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Confetra: gli imprenditori chiedono Piano industriale della logistica

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Serve un piano industriale che consenta alle imprese di logistica di tornare a essere competitive in Europa. Lo ha chiesto Confetra – confederazione generale italiana che riunisce aziende trasporti e logistica – al governo in occasione della sua 70° assemblea annuale. «Diamo atto al Governo – ha affermato Nereo Marcucci, presidente di Confetra – di aver avviato l’ammodernamento del modello di governance dei porti e il rilancio del cargo ferroviario insieme allo sviluppo dell’intermodalità e alle semplificazioni dello sportello unico, ma è sempre più necessario un vero e proprio piano industriale finalizzato a riposizionarci tra i Paesi leader della logistica europea».

«É un cambiamento reale quello che stiamo facendo – ha sostenuto in ministro dei Trasporti Graziano Delrio, intervenuto all’assemblea – che sta cominciando a dare i suoi frutti perché tutti gli investimenti si stanno orientando a coordinare i vari nodi della rete» auspicando quindi collaborazione e coordinamento.

Il presidente Confetra ha poi sottolineato come sensibilità politica e approccio della Pubblica Amministrazione debbano essere più business friendly, perché gli adempimenti burocratici e la pressione fiscale sono percepiti come intollerabili da tutti gli imprenditori italiani «lo Stato non può continuare a intermediare con la tassazione il 50% del Pil. Bisogna liberare risorse per investimenti, consumi, crescita e occupazione». «Il nostro settore – prosegue Marcucci – vede all’orizzonte trasformazioni legate all’affermarsi di nuove tecnologie digitali (come stampa 3D, IOT, Realtà Aumentata che si aggiungono e interagiscono con l’inarrestabile avanzata dell’e-commerce) e di nuove soluzioni vettoriali (come la rotta artica, le mega navi da 30.000 Teu, il collegamento ferroviario da Shanghai a Madrid) che modificheranno profondamente strategie e ruoli del logistico così come lo abbiamo conosciuto fino a oggi e che richiederanno grandi capacità di visioni innovative e forti investimenti: questa è la nuova frontiera dei servizi alla merce che le imprese di logistica sono chiamate a traguardare».

 

I dati del settore dei trasporti nel 2015

La Nota Congiunturale del 2015 del Centro Studi Confetra evidenzia un buon andamento del traffico italiano delle merci, sia come volumi trasportati sia come fatturato, per tutte le modalità ad esclusione del transhipment che arretra di quasi il 10%.  

Continuano ad eccellere il cargo aereo (+5,1%) e il settore dei courier (+8%) trainati dalla inarrestabile espansione dell’e-commerce.
Buono anche l’andamento dell’autotrasporto, sia nazionale (+3%) sia internazionale (+2,7%), confermato dal traffico autostradale cresciuto del 3,3% e dai transiti nei valichi alpini aumentati del 2,5%. In ripresa anche il cargo ferroviario con un +2,6%. Positive infine le spedizioni internazionali marittime (+3,4%), stradali (+3,1%) ed aeree (+2%).

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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