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Ecco il piano greco per privatizzare i porti. E gli aeroporti volano… in Germania

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Il governo greco, così come previsto dal terzo pacchetto di aiuti di 86 miliardi di euro, ha iniziato il programma di privatizzazioni, che dovrebbe portare nelle casse dello Stato circa 6,4 miliardi entro il 2017.
L’agenzia di Atene per le privatizzazioni (Hradf) ha già comunicato il programma per la presentazione delle offerte relative ai porti del Pireo e di Salonicco e alla società ferroviaria Trainose, mentre è stata formalizzata la vendita di 14 aeroporti regionali, compresi quelli sulle isole, alla tedesca Fraport (controllata dal municipio di Francoforte e dal Laender dell’Assia) per 1,23 miliardi. Per la precisione, le offerte per l’acquisto del porto del Pireo dovranno pervenire entro fine ottobre, mentre quelle per quelle per il porto di Salonicco c’è tempo fino a febbraio 2016.
Alla Hradt fanno capo anche l’aeroporto di Atene e la Hellenic Petroleum, la più importante raffineria del paese. Vendere tutto sarà impegnativo, ma non impossibile, anche se fino a oggi gli investimenti stranieri in Grecia sono stati abbastanza contenuti. Si possono ricordare al riguardo quelli di Deutsche Telecom, che controlla la società di telecomunicazioni Ote, e quelli dei cinesi di Cosco, che amministrano un terminal del porto del Pireo.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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