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Giezendanner acquisisce il ramo di Ernst attivo nel trasporto in silos

Strategica operazione quella del gruppo svizzero, presente anche in Italia da un paio di anni. Di fatto, rilevando l’attività di trasporto in silos dell’azienda di Zurigo, entra nella classifica europea dei primi tre operatori di questo segmento, in cui sono necessarie economie di scala per conservare marginalità

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Giezendanner continua a crescere. La società svizzera, specializzata in trasporti intermodali e già presente con filiali sia in Germania (Colonia) sia in Italia (Ravenna), continua a crescere a colpi di acquisizioni. E dopo aver rilevato, esattamente un anno fa, la Lehnherr Transporte, dal 1° maggio prossimo integrerà una parte importante e altamente strategica della Ernst Autotransport. In particolare, il ramo di azienda acquisito dall’azienda di Rothrist riguarda l’attività relativa al trasporto in silos, settore nel quale la zurighese Ernst era riuscita a ritagliarsi una rilevante penetrazione di mercato. La strategicità, quindi, deriva innanzi tutto dall’opportunità per Giezendanner di crescere in un segmento delicato, che lo stesso amministratore delegato, Benjamin Giezendanner, ha definito all’Aargauer Zeitung, «un settore specializzato dell’industria dei trasporti» in cui vengono trasferiti materiali sfusi e non di varia natura (calcestruzzo, materiali in legno o di scarto, ecc) con contenitori di guandi dimensioni. Senonché – fa notare Giezendanner – «con lo spostamento di questi trasporti dalla strada alla ferrovia, il tratto stradale si trova a percorrere distanze sempre più brevi. Ciò significa che i costi fissi stanno diventando maggiori rispetto ai servizi. Ed ecco perché l’attività – ad alta intensità di capitale – rimane redditizia solo grazie all’utilizzo di economie di scala». E per fornire un’idea di quanto l’operazione Ernst significhi in termini di dimensione aziendale e quindi di economie di scala, lo stesso amministratore delegato ha sottolineato come «con questa acquisizione entriamo nella classifica europea dei primi tre operatori nel settore del trasporto in silos». 

Il secondo motivo strategico riguarda l’ubicazione della Ernst Autotransport, vale a dire a Seefeld, nelle immediate vicinanze di Zurigo. Quindi, in un contesto non soltanto economico florido e vivace, in cui Giezendanner ha tutto l’interesse a rafforzare la propria presenza, ma anche straordinariamente connesso a livello ferroviario. 

Rispetto all’aspetto occupazionale, Giezendanner ha fatto esplicito invito a tutti gli attuali dipendenti del ramo di azienda acquisito di continuare a lavorare nel diverso assetto societario, sperando ovviamente che accetti il maggior numero di essi.

Ritratto e dimensione di Giezendanner

La storia di Giezendanner Transport AG risale al 1934, come piccola impresa a conduzione familiare. Negli anni è diventata realtà leader nel trasporto interno alla Svizzera, crescendo in chiave internazionale su scala europea grazie anche a diverse acquisizioni. 

Nel quartier generale di Rothrist, nel cantone di Aargau, è presente un terminal ferroviario e 25 mila metri quadri di magazzini. Molto importante per l’attività del gruppo la filiale tedesca di Colonia – connessa a Rothrist tramite una coppia di treni quotidiani in entrambe le direzioni – da dove vengono smistate le operazioni di trasporto destinate al nord Europa. 
La filiale italiana, attiva dal 2021 sotto la guida di Simon Valvassori, ha sede a Ravenna ed è al momento concentrata nei trasporti di prodotti colloidi, come latici, dispersioni ecc. Dallo scorso luglio fa anche parte del Gruppo Federtrasporti.
Dettaglio rilevante: Giezendanner è azionista di maggioranza della Kombiverkehr, l’associazione dei trasportatori intermodali tedeschi.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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