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Nuovi magazzini Amazon a Modena e a Novara

La multinazionale americana, regina dell'e-commerce, investe 230 milioni di dollari per aprire un centro di distribuzione ad Agognate (No) e uno di smistamento a Spilamberto (Mo), entrambi realizzati da Vailog. Previsti 1.100 posti di lavoro e nuove tecnologie robotiche per portare gli scaffali alla postazione degli operatori

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L’e-commerce accelera in Italia e l’attore principale di questo mercato ne segue l’andatura. Proprio in questo giorni Amazon ha deciso di espandere la sua rete logistica in Italia aprendo in autunno due nuovi centri, uno di distribuzione a Novara e l’altro di smistamento a Spilamberto (MO). Le strutture richiederanno alla multinazionale guidata da Jeff Bezos un investimento di circa 230 milioni di dollari (ulteriori rispetto ai 5,8 miliardi già investiti negli ultimi dieci anni), in grado però di creare 1.100 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni, che si andranno ad aggiungere agli 8.500 già creati lungo la penisola. 

«Negli ultimi dieci anni – spiega Stefano Perego, VP Amazon EU Operations – abbiamo investito in modo significativo nel Paese e abbiamo assunto migliaia di lavoratori di talento che ricevono salari competitivi e numerosi benefit sin dal primo giorno in Amazon. Voglio inoltre sottolineare che per fronteggiare l’emergenza Covid-19 abbiamo implementato oltre 150 misure in modo da continuare ad offrire i nostri servizi alla comunità e a tutelare la salute dei nostri dipendenti».

Entrando nel dettaglio, il centro di distribuzione di Agognate (Novara) creerà 900 posti di lavoro in tre anni. A realizzare il centro di distribuzione – in cui cioè i dipendenti prelevano, impacchettano e spediscono gli ordini che saranno poi consegnati ai clienti – è stata chiamata la Vailog (Gruppo SEGRO), sfruttando l’avanzata tecnologia Amazon Robotics, che è l’ultima di una lunga serie di innovazioni finalizzare a supportare il lavoro svolto dagli operatori di magazzino e che consente di ridurre i tempi di percorrenza portando gli scaffali direttamente alla loro postazione. 

Il centro di smistamento di Spilamberto (MO) sarà il secondo sito di questa tipologia aperto da Amazon in Emilia Romagna dopo quello di Castel San Giovanni, e il terzo a livello nazionale. Anche in questo caso il magazzino, che sorgerà ad opera di Vailog, assorbirà oltre 200 posti di lavoro entro il 2023 e servirà per smistare e preparare i pacchi, provenienti dai centri di distribuzione, per la spedizione ai depositi di smistamento, prima della consegna finale ai clienti.

E da sottolineare, come fa l’amministratore delegate Eric Véron, che Vailog collabora con Amazon dal 2011 e che tutti i suoi progetti «vengono finanziati da mezzi propri, grazie alla capacità d’investimento della casa madre SEGRO Plc, primo gruppo immobiliare quotato alla borsa di Londra. Tutti i progetti sono anche l’occasione di sviluppare collaborazioni con il territorio, che hanno un forte impatto occupazionale, ambientale e economico per le amministrazioni».

A livello ambientale i due nuovi centri integreranno sistemi per il risparmio energetico riducendo l’impronta ambientale. L’energia prodotta grazie a pannelli fotovoltaici posti sulla copertura del magazzino alimenterà entrambi i centri: Spilamberto sarà dotato di circa 720 kW, Novara di 1.000 kW. Gli edifici sono gestiti dal BMS (Building Management System), sistema che permette una gestione intelligente dell’utilizzo e della manutenzione dell’immobile. Anche la mobilità avrà un’impronta di sostenibilità in quanto i parcheggi saranno dotato di colonnine di ricarica per le auto elettriche e inoltre verrà e incentivato il sistema di trasporto tramite biciclette con la realizzazione di nuove piste ciclabili per incrementare i percorsi cittadini. 

Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria globale, in Italia e in tutto il mondo, Amazon ha modificato i processi e i siti per permettere ai dipendenti di lavorare in sicurezza. Così ha introdotto oltre 150 nuovi processi e implementato l’acquisto di DPI come mascherine, disinfettante per mani, scanner termici, termometri, salviette disinfettanti e nuove postazioni per il lavaggio delle mani, oltre all’introduzione del distanziamento sociale di due metri. In tutto il mondo, Amazon ha già investito 800 milioni di dollari in misure di sicurezza anti-Covid e solo in Italia ha acquistato 230 milioni di unità di disinfettante per mani, 12 milioni di paia di guanti, 9 milioni di mascherine, visiere protettive e altre protezioni per naso e bocca, e 35 milioni di unità di salviette disinfettanti.

Inoltre, come ringraziamento per il lavoro incredibile svolto nel 2020, Amazon ha riconosciuto un bonus speciale a tutti dipendenti del settore logistico che hanno lavorato a dicembre, con contratto a tempo indeterminato e determinato, e ai dipendenti dei fornitori, inclusi i corrieri che si occupano delle consegne di Amazon Logistics. Il riconoscimento economico è stato di €300, per i dipendenti impiegati a tempo pieno, e un importo riproporzionato per i contratti part-time. Questo riconoscimento si è aggiunto a quello di €500 già corrisposto ai lavoratori in primavera, portando il totale della somma investita dall’azienda in riconoscimenti economici per i propri dipendenti nel 2020 a 2,5 miliardi di dollari a livello globale.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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