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Tribunale Roma: «Se il parcheggio è incustodito e il camion non ha satellitare, della rapina risponde il vettore»

Una recente sentenza, analizzata sul numero di dicembre di Uomini e Trasporti dall’avvocato Barbara Michini, ribadisce il principio della responsabilità dell’azienda di autotrasporto, anche di fronte alla rapina, se non sono state adottate alcune accortezze. Responsabilità ribadita anche nel caso di una cooperativa rispetto all’operato dei propri soci lavoratori

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La Cassazione lo dice da anni: la rapina ai danni di un camion non è un fatto inevitabile, ma è il frutto piuttosto di una colpa grave del vettore. Cosa tanto più vera se l’evento criminoso si consuma di notte, in una zona ad alto rischio e, a maggior ragione, se sul camion c’è un carico particolarmente allettante e prezioso. Questo principio, fatto proprio come detto da una giurisprudenza costante, è stato nuovamente applicato in una recente sentenza del Tribunale di Roma (la n. 12758 del 18 settembre scorso) che ha condannato, nel caso specifico, una cooperativa di autotrasporto a rispondere di comportamenti di alcuni autisti-soci, che di fatto avevano creato il presupposto della rapina. Quali comportamenti? Come spiega nel dettaglio l’avvocato Barbara Michini sul numero di dicembre di Uomini e Trasporti, in uscita la settimana prossima, nel caso preso in esame dal Tribunale di Roma le merci erano state trafugate dal camion durante una sosta notturna, consumata nel parcheggio incustodito di una scuola. E proprio questo elemento – la mancanza di una custodia durante la sosta – unita all’assenza sui veicoli di un antifurto satellitare, ha indotto il Tribunale a condannare la cooperativa, malgrado la stessa si fosse dichiarata estranea a quanto accaduto. In realtà, una cooperativa di trasporto, in un caso del genere, risponde dell’operato dei propri soci-lavoratori, così come un’azienda dell’operato dei propri autisti dipendenti. Ecco perché, è essenziale che l’azienda fornisca agli autisti precise istruzioni sull’utilizzo di parcheggi sicuri e che eventualmente si cauteli con l’installazione di antifurti.

Una disamina approfondita della questione, condotta dall’avvocato Barbara Michini, la troverete sul prossimo numero di dicembre di Uomini e Trasporti

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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