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Liberate le risorse per l’autotrasporto. Nuovi importi per le deduzioni forfetarie 2015

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«Il decreto di ripartizione delle risorse strutturali per l’anno 2016, con l’innalzamento da 60 a 70 milioni per le spese non documentate, firmato dal ministro Delrio, è un primo passo importante». Questo è stato il commento di Amedeo Genedani, presidente di Unatras e di Confartigianato Trasporti che ha espresso «apprezzamento per l’impegno del Sottosegretario Simona Vicari» in seguito alla firma del decreto interministeriale che sancisce i 70 i milioni di euro destinati alle deduzioni forfettarie riconosciute per l’anno 2015 nel settore dell’autotrasporto nonché l’attuazione delle misure in favore della formazione professionale.

Per Genedani questo è «un primo passo importante verso l’operatività delle misure necessarie per l’autotrasporto, come atteso da tempo dalla categoria» ma non è da considerarsi un punto di arrivo perché le associazioni attendono «la risoluzione di altre questioni quali l’attuazione della norma sulla decontribuzione, i provvedimenti sugli incentivi per il trasporto intermodale, che sono in corso di definizione a livello comunitario».

Più tiepido invece il commento di Massimo Bagnoli, presidente Fiap secondo cui «i 10 milioni messi nel capitolo delle spese non documentate li ha messi l’autotrasporto che li ha presi dal SSN e dagli investimenti e non il governo».

Mentre il Sottosegretario Simona Vicari ha commentato «Abbiamo liberato risorse per il settore dell’autotrasporto. Manteniamo gli impegni, riduciamo di fatto i costi e sosteniamo concretamente il comparto A seguito di un intenso impegno dell’Amministrazione e di una costante interlocuzione con il ministero dell’Economia e delle Finanze con la firma dei provvedimenti da parte del Ministro consolidiamo e rilanciamo l’iter per l’effettiva utilizzazione delle risorse per il settore dell’autotrasporto di merci, finalizzate anzitutto alla riduzione dei costi di esercizio delle imprese meno strutturate. Saranno disponibili, in tempi rapidi, per le imprese le procedure necessarie per la presentazione delle domande per l’ottenimento dei benefici previsti dalla Legge di stabilità di quest’anno».

Si procede quindi a passo veloce visti anche i tempi stretti dettati dalla scadenza imminente della dichiarazione dei redditi. Ora la palla passa al ministero dell’Economia che deve dare indicazioni all’Agenzia delle Entrate circa l’ammontare delle deduzioni riconosciute alla luce dello stanziamento. CNA-Fita ha calcolato gli importi e li quantifica in 17,85 euro per i trasporti nel comune in cui ha sede l’impresa (ossia il 35% di 51.00 euro) e 51.00 euro per trasporti fuori comune.

L’associazione nella stessa nota comunica inoltre che «Qualora, attraverso la trattativa ancora in corso, si riuscisse ad ottenere deduzioni forfettarie più alte, i contribuenti trasportatori, hanno sempre la possibilità di recuperare le eventuali maggiori imposte versate entro la scadenza del 16 giugno 2016, tramite compensazione nel modello di versamento F24, per i primi versamenti di tributi e contributi dovuti successivamente». In alternativa «si potrebbe anche attendere la scadenza ultima del 16 luglio 2016 per procedere al versamento delle imposte dovute dai contribuenti che hanno i requisiti per il riconoscimento delle deduzioni forfettarie. É importante ricordare, tuttavia, che in questa ipotesi occorre versare la maggiorazione dello 0,40% sull’intero debito tributario».

Per il Sottosegretario Simona Vicari «Il lavoro svolto in questi mesi, tuttavia, non costituisce un punto di arrivo, ma ci spinge a un impegno sempre più proficuo per la risoluzione delle questioni che interessano il settore, prima tra le quali l’attuazione delle disposizioni normative relative alla decontribuzione e agli incentivi in favore del trasporto intermodale, misure attualmente in corso di definizione anche a livello comunitario».

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La redazione di Uomini e Trasporti

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