Un protocollo d’intesa tra sette paesi europei per spingere la sperimentazione del Digital Automatic Coupler (DAC), il sistema di ganci super tecnologici che consente l’accoppiamento automatico e digitale dei carri merci. I primi treni equipaggiati con questi dispositivi, che garantiscono una maggiore sicurezza, potrebbero entrare in funzione in diversi contesti europei già a partire dal 2027.
Ad annunciare il Memorandum of Unrderstading firmato la scorsa settimana a Copenaghen da sette stati europei è stata Sabrina De Filippis, amministratore delegato e direttore generale di Fs Logistix, intervenendo nell’ambito dell’evento per il Premio Logistico dell’anno organizzato da Assologistica, durante il quale la società del Gruppo Fs ha ricevuto il riconoscimento per il progetto di rebranding del polo dedicato al trasporto ferroviario delle merci.
L’accordo siglato a Copenaghen ha messo le basi per il progetto Pioneer DAC Train (PioDAC), con l’obiettivo principale di validare in modo approfondito il sistema DAC nelle operazioni commerciali lungo i corridoi transeuropei del trasporto merci, prevedendo l’avvio dei primi treni entro il 2027.
Al progetto PioDAC partecipano imprese ferroviarie di sette paesi europei, detentori di materiale rotabile, gestori dei processi di retrofit, grandi player industriali e clienti ferroviari. Fs Logistix è responsabile per mezzo delle sue controllate Mercitalia intermodal, Mercitalia Rail e Shunting & Terminal, in collaborazione con l’interporto di Bologna del Work Packege 3 – Pio Dac Italy, che prevede lo sviluppo della tecnologia in Italia, un progetto per il quale sono stati già annunciati possibili esperimenti e treni demo già a partire dal 2026.
Il programma PioDAC, che ha una durata di 36 mesi e può contare su un cofinanziamento del Connecting Europe Facility (CEF), mira allo sviluppo della tecnologia nel traffico transfrontaliero, nelle manovre negli scali di smistamento e accesso ai raccordi industriali. I convogli utilizzeranno diverse tipologie di veicoli, trasporteranno varie merci e circoleranno su infrastrutture eterogenee e in condizioni climatiche differenti, così da raccogliere dati operativi completi durante la fase di prova.
