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Porto di Napoli: i trasportatori si rifiutano di lavorare con chi non rispetta le norme sui costi minimi

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C’è una committenza che non si arrende e vorrebbe continuare a fare barricate pur di non rispettare la legge dello Stato che ha definito i costi minimi di sicurezza. è accaduto oggi a Napoli, dove era previsto un incontro presso l’Autorità Portuale tra imprese di autotrasporto e utenza-committenza attiva sullo scalo partenopeo. Ma la committenza non si è presentata, scatenando una giusta reazione della FAI di Napoli che in un comunicato riferisce alla stessa committenza che ha disertato l’incontro “la grave responsabilità di indurre i trasportatori a interrompere già da oggi il servizio nei confronti di tutti i committenti che non rispettano la legge sui costi minimi di sicurezza”. I trasportatori del Porto di Napoli, cioè, assicureranno il proprio servizio solo a coloro che accettano di firmare contratti di trasporto in regola con la normativa sulla sicurezza. In più la Fai chiederà un intervento immediato della Prefettura e dell’Autorità Portuale per assicurare che tutti operino nel rispetto della normativa vigente, nel frattempo si farà carico di segnalare al Ministero competente tutti i committenti che operano senza rispettare i costi minimi di sicurezza.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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