Dal luglio 2026, i camion che circolano in Olanda dovranno dire addio all’Eurovignetta tradizionale. Il Paese ha introdotto un sistema di pedaggio completamente nuovo, che tiene conto non solo dei chilometri percorsi, ma anche delle emissioni di CO₂ del veicolo. In pratica, più un camion inquina e più percorre strade olandesi, maggiore sarà il costo del pedaggio.
Per gli autotrasportatori italiani che operano in Olanda, questo cambiamento rappresenta un vero e proprio spartiacque. I veicoli più puliti e le rotte ottimizzate permetteranno di risparmiare, mentre chi continua a utilizzare mezzi più vecchi o meno efficienti dovrà fare i conti con costi più alti. Non è solo una questione di soldi: il nuovo sistema spinge a ripensare il modo di pianificare i percorsi e a valutare seriamente l’adozione di mezzi a basso impatto ambientale.
Il funzionamento del sistema sarà automatico e trasparente: ogni camion dovrà essere dotato di dispositivi di tracciamento che calcoleranno in tempo reale il pedaggio dovuto, eliminando gran parte della burocrazia. Tuttavia, per le imprese significa aggiornare i propri sistemi di gestione della flotta e monitorare con attenzione i chilometri percorsi in Olanda, pianificando rotte più efficienti per evitare spese inutili.
Con questo passo, l’Olanda si conferma laboratorio europeo di logistica sostenibile, anticipando una tendenza che probabilmente vedremo diffondersi anche in altri Paesi. Per gli autotrasportatori, la sfida è chiara: chi saprà adattarsi per tempo potrà ridurre i costi e rendere più sostenibile la propria attività, chi invece ignorerà il cambiamento rischia di trovarsi di fronte a pedaggi sempre più salati.
