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18 anni è l’età giusta per guidare un camion?

Sul nuovo numero di Uomini e Trasporti, online da giovedì 1 febbraio, un approfondimento sulla proposta del Parlamento Ue di abbassare l'età per guidare i mezzi pesanti. In Italia, in realtà, oggi è già possibile guidare un camion a 18 anni, anche se l’espressione ricorrente è «in deroga»

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Quando lo scorso dicembre la Commissione Trasporti del Parlamento europeo ha proposto di abbassare a 18 anni l’età per guidare un tir e addirittura a 17 con l’accompagnamento di un conducente esperto (ora manca il voto dell’Assemblea plenaria, previsto a breve), l’ipotesi ha destato impressione, scalpore e proteste in nome della sicurezza sulle strade.

L’associazione europea Etsc, ad esempio, si è detta subito contraria all’abbassamento dell’età di guida. In particolare, basandosi su una ricerca dell’Associazione tedesca delle assicurazioni, è arrivata a sostenere che in Germania gli autisti giovani (18-20 anni di età) causano più incidenti con lesioni personali rispetto ad autisti più esperti. Il rischio di incidenti, poi, tende a scemare fino ai 24 anni e rimane stabile nelle fasce di età più elevate. Dati simili si registrerebbero anche in Finlandia e in Polonia.

In realtà, la Commissione europea, consapevole della cosa, si è difesa sostenendo che il periodo di accompagnamento serve proprio a colmare quella lacuna in termini di esperienza con cui spesso i conducenti professionali entrano nel mercato del lavoro. Quindi, l’accompagnamento più che ad abbassare l’età minima alla guida, dovrebbe servire a migliorare la formazione dei futuri autisti.

Come funziona in Italia

E in Italia? Come funziona? In realtà oggi nel nostro Paese è già possibile guidare un camion a 18 anni. Anche se l’espressione ricorrente è «in deroga». Basta andare sul sito del MIT per averne conferma: a 18 anni si possono ottenere la patente C o CE (in autoscuola, non da privatista) e guidare veicoli adibiti al trasporto merci, senza limiti di massa, se si ottiene la CQC «merci», frequentando un corso «ordinario», di 280 ore (260 di teoria e 20 di pratica). Altrimenti si può frequentare un corso «accelerato» – quello per gli ultra ventunenni – di 140 ore (130 di teoria e 10 di pratica), ma fino al compimento del 21° anno non si potranno guidare veicoli di massa superiore alle 7,5 ton, limite previsto anche per la patente C1, aperta anch’essa ai diciottenni.

Ma a che serve avere patenti e documenti in regola a 18 anni, secondo la norma italiana, se poi all’estero (quindi per chi effettua trasporto di linea sulle rotte internazionali) vige l’obbligo dei 21 anni?

Per rispondere a queste e altre domande vi rimandiamo all’interessante articolo di Umberto Cutolo, che ne ha parlato approfonditamente sul nuovo numero di Uomini e Trasporti, in distribuzione e online a partire da giovedì 1 febbraio (clicca qui per leggere l’articolo).

Tachigrafo, angoli ciechi e altre storie

Sul numero di febbraio di UeT spazio anche ad altri argomenti di stretta attualità. Vi segnaliamo, ad esempio, un focus sugli ultimi aggiornamenti relativi alla normativa del nuovo tachigrafo, dove abbiamo provato a mettere un po’ di ordine tra le scadenze e proroghe varie che hanno destato non poca confusione tra gli addetti ai lavori.

E poi, un approfondimento sulla querelle tra il comune di Milano e gli autotrasportatori in merito alla questione (molto dibattuta) se i camion che operano in centro città debbano essere dotati o meno di sensori per la rilevazione degli angoli ciechi. Chi decide? Il comune oppure il governo? Il TAR ha sentenziato…

E ancora, tra i contenuti in evidenza, un intervista a tutto campo con Luca Sra (presidente della Business Unit Truck di Iveco Group) sulla transizione energetica camion, il punto sulla direttiva Eurovignette e i Paesi che la stanno recependo, il ritorno della nostra rubrica Anche io volevo il camion con l’intervista a Martina Ruggeri, da pochi mesi eletta alla guida del FLC Young, gruppo di giovani under 35 esperti di logistica che mira, tra le altre cose, ad avvicinare le nuove generazioni al settore.

Leggi l’editoriale: La sostenibilità storica 

Sfoglia il numero di febbraio 2024 

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Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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