Per gli operatori e le istituzioni bavaresi, Trieste si conferma scalo privilegiato nel Mediterraneo per i traffici con il Far East. Grazie, infatti, all’ufficializzazione dei legami istituzionali tra il Porto di Trieste e la Baviera avvenuti lo scorso 14 novembre, è stato possibile illustrare i nuovi investimenti ferroviari e piani di sviluppo. La missione a Monaco si è svolta presso la Camera di Commercio e dell’Industria di Monaco e dell’Alta Baviera ed è stato organizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-tedesca e il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berlino.
Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, afferma: «Trieste diventa un hub privilegiato, grazie a una posizione geografica strategica, fondali naturali per accogliere le grandi navi oceaniche e collegamenti ferroviari giornalieri diretti in tutta Europa. Un rail port di rilievo internazionale che si propone come sistema logistico-portuale e industriale di riferimento per il mercato tedesco». Si può, dunque, parlare di “modello Trieste” il cui successo si basa sulla sinergia di vari aspetti: una governance snella gestita direttamente dall’Authority, a capo di un sistema complesso che include zona industriale, punti franchi e interporti; un grande sviluppo nel settore ferroviario grazie agli investimenti per circa 110 milioni (nel primo semestre dell’anno in corso sono stati 1.467 i treni coinvolti su questa direttrice, con un aumento di quasi il 12% rispetto al primo semestre del 2017); la strategicità che lo scalo riveste per l’economia della Regione Friuli Venezia Giulia e per il Governo italiano.
A livello ferroviario, attualmente ci sono vari collegamenti: dal molo VII (Trieste Marine Terminal) partono e arrivano 6 coppie di treni settimanali per Monaco, 2 per Burghausen al servizio della Wacher Chemie, una delle maggiori industrie chimiche della Baviera, e 2 per la nuova destinazione di Giengen con un servizio da poco attivato. Dal molo VI (Ekol) invece 9 coppie di treni per Colonia, 4 per Ludwigshafen e 3 per Karlsruhe. Dal terminal della Samer Seaports invece 5 sono i roundtrip per Monaco, 3 per Ludwigshafen, 4 per Duisburg e infine 2 per Wörth.
Per rendere, infine, più efficienti i collegamenti tra Italia e Germania attraverso il Brennero, Karin Jäntschi-Haucke, in rappresentanza del ministero Bavarese delle Infrastrutture e Trasporti, ha dichiarato l’attuazione di diversi progetti in corso.