Il porto di Taranto si avvicina maggiormente al resto d’Italia e d’Europa. E di questo deve dire grazie alla ferrovia e in particolare alla riattivazione della linea ferroviaria interna al Molo Polisettoriale del porto, su cui Yilport San Cataldo Container Terminal ha movimentato il primo treno merci intermodale Taranto-Bari, gestito dalla società GTS con il supporto di Mercitalia Shunting & Terminal. E questo collegamento garantisce di fatto la connessione con la linea adriatica, tramite un fascio di cinque linee di carico/scarico, e a quel punto diventa anche possibile salire fino al Nord Europa.
A tale scopo il Molo Polisettoriale dispone di due locomotive di manovra, di gru a cavalletto e di operatori di manovra ferroviari certificati.
Yilport, con questi nuovi investimenti, ribadisce la volontà di realizzare un hub nel Mediterraneo. E non a caso negli ultimi mesi aveva canalizzato verso il Molo Polisettoriale di Taranto le risorse necessarie a incrementare l’imponente flotta già a disposizione dell’operatore portuale con sette nuove piattaforme girevoli portuali, mentre entro marzo arriveranno anche due nuovi reach stacker per garantire un livello di prestazioni completamente nuovo.
I trattori per terminal sono macchine operatrici speciali progettate per il traino di semirimorchi e rimorchi, mentre i reach stacker sono enormi carrelli elevatori utilizzati per movimentare e stoccare i container, in grado però di ridurre i consumi di carburante e le emissioni, anche acustiche, fino al 40%.