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Autotrasporto, assicurazioni: +12,6% i costi RC Auto in due anni

L’aumento delle polizze Rc auto, registrato dall’Osservatorio Federtrasporti, risulta evidente pur in presenza di incidenti stradali in calo per i mezzi pesanti, grazie alle nuove tecnologie (ADAS). Intanto, rispetto ad altre coperture assicurative, è allarme per la sicurezza sul lavoro: il 17,2% degli infortuni mortali avvengono nel settore, mentre l'Italia è sul podio anche per i furti della merce: quadruplicati in due anni. Tutto questo nel nuovo libro a cura della redazione di Uomini e Trasporti «Quando la coperta è corta - Come proteggersi dai rischi assicurativi», che verrà presentato in anteprima il 17 giugno a Bologna

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Un aumento del 12,6% dei costi per l’Rc auto in due anni (2023-2025). È questo l’incremento registrato dall’Osservatorio Federtrasporti per un mezzo pesante che in media percorre 100mila chilometri all’anno. Attualmente il costo al km della polizza assicurativa per un veicolo adibito al trasporto merci è pari a 0,134 euro e rappresenta circa l’8% degli oneri totali. Il dato è contenuto nel libro «Quando la coperta è corta – Come proteggersi dai rischi assicurativi» redatto da Uomini e Trasporti che verrà presentato il 17 giugno a Bologna. Un volume che vuole essere soprattutto una guida rivolta alla aziende di autotrasporto per affrontare in modo corretto le scelte in ambito assicurativo, analizzando gli obblighi della responsabilità vettoriale, anche nei rapporti di subvezione.

L’aumento dei premi per l’autotrasporto, superiore a quello rilevato a livello nazionale dall’Ivass che dal 2022 al 2024 registra un incremento del 10,1%, è avvenuto pur in presenza di calo degli incidenti stradali gravi che vedono coinvolto un mezzo pesante. Infatti, sono in diminuzione del 32,5% i morti negli incidenti stradali tra gli occupanti un autocarro. Il dato si riferisce al 2023 ed è l’ultimo disponibile per l’Istat, ma fa già intravedere una tendenza positiva che si sta concretizzando con l’introduzione degli ADAS, i dispositivi tecnologici di sicurezza obbligatori sui mezzi pesanti a partire da luglio 2024, ma già disponibili sui nuovi modelli da diversi anni.

Rispetto ad altre coperture assicurative, è allarme invece per la sicurezza sul lavoro e per i furti di merce. Il trasporto e il magazzinaggio è il secondo settore più esposto in Italia quando si parla di incidenti mortali sul lavoro. Lo attesta l’Inail che nell’ultimo bollettino semestrale disponibile (ottobre 2024), colloca in questo settore 131 decessi nel 2023 che rappresentano il 17,2% del totale dei lavoratori che hanno perso la vita. Un risultato pesante che viene subito dopo il 24,5% rappresentato dall’edilizia.

L’Italia è anche uno dei paesi europei a maggior rischio per i furti delle merci. Secondo l’ultimo rapporto compilato da TT Club, BSI e TAPA EMEA il numero delle rapine di merce trasportata via strada nel 2023 risultava quadruplicato rispetto a due anni prima. Tra le cause del primato anche la scarsità di aree di sosta sicure: un parcheggio ogni 289 camion in circolazione secondo il calcolo di Uomini e Trasporti.

Ma a giocare un ruolo determinante in Italia (tanto da guadagnare uno degli indici più alti in Europa nella classifica dell’Organised Crime Index), sarebbero anche le infiltrazioni mafiose e camorristiche nella logistica e la posizione geografica che rende il Belpaese la prima porta d’ingresso in Europa per diverse catene logistiche. Sono i generi alimentari i più esposti, seguiti da abbigliamento, moda e prodotti farmaceutici, mentre la più alta concentrazione di crimini si rileva nell’area milanese, in particolare lungo le autostrade A50, A64, A1 e l’A4.

Per leggere un estratto del libro, clicca qui

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