Una donna dell’autotrasporto vince quest’anno il premio Marisa Bellisario: Laura Bertulessi, amministratore delegato di Italtrans sarà premiata il prossimo 27 giugno con la “Mela d’oro” destinata alle “Donne che fanno la differenza” nell’ambito della manifestazione, giunta alla 37° edizione, che premia donne che si sono distinte nell’imprenditoria. Una commissione, presieduta da Gianni Letta, ha individuato le vincitrici per ogni categoria. Vicino all’imprenditrice bergamasca, l’Edizione 2025 vedrà premiate altre quattro personalità d’eccezione per operato e posizioni che occupano: la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, la prima Ragioniera Generale dello Stato Daria Perrotta per le Istituzioni, la Direttrice dell’Agenzia Giornalistica Italia Rita Lofano per l’Informazione e per il Management, Maria Luisa Gota, Amministratore Delegato Eurizon, prima donna alla guida di Assogestioni e Responsabile della Divisione Asset Management di Intesa Sanpaolo. Ci saranno anche alcuni premi speciali: ad Arianna Alessi, Vicepresidente OTB Foundation e Suor Anna Monia Alfieri, legale rappresentante dell’Istituto di Cultura e di Lingue Marcelline. Per lo Spettacolo il Premio va a Claudia Gerini mentre il Germoglio d’Oro viene assegnato alla ginnasta Alice D’Amato. Venerdì 27 giugno le vincitrici saranno ricevute al Quirinale dal Presidente Sergio Mattarella, prima di partecipare alla solenne premiazione nel meraviglioso contesto romano del parco archeologico del Colosseo, per una cerimonia in onda anche su Raiuno.
L’Italia verso il traguardo della parità di genere
“Nonostante i tanti baluardi espugnati e i primati raggiunti – dichiara la Presidente della Fondazione Bellisario, Lella Golfo – premiare e celebrare l’eccellenza al femminile continua a essere una priorità. Le grandi sfide del futuro, da quella ambientale a quella tecnologica fino al raggiungimento di una pace duratura, necessitano di una leadership femminile forte e riconosciuta. Questo è il senso e lo spirito con cui si muove da quasi quarant’anni il Premio Marisa Bellisario. Le Mele d’Oro 2025 rappresentano un altro passo avanti in questa direzione e ci raccontano di un’Italia che continua ad avanzare con convinzione verso un traguardo di parità”.
“Sono anzitutto onorata di essere stata scelta da una giuria così prestigiosa e di ricevere un Premio di grande tradizione. Aspetto poi con trepidazione l’incontro con il presidente Mattarella”. Così Laura Bertulessi, che subito precisa: “Il mio impegno personale, frutto certamente di una forte passione, ha raggiunto grandi risultati grazie anche al lavoro collettivo della squadra manageriale di Italtrans e di tutti coloro che operano in azienda con dedizione ogni giorno. Voglio ringraziare Claudio e Germano Bellina e tutta la mia famiglia, che è parte decisiva dell’azienda, i manager che sono con me da tanti anni e le maestranze di ogni settore: uffici, magazzini e camion”.
Italtrans spegne 40 candeline
Per Laura Bertulessi, inoltre, la “Mela d’Oro” acquista un significato speciale per la ricorrenza che Italtrans celebra quest’anno: 40 anni di attività. Dagli inizi, nel 1985, con un solo camion che faceva rotta tra Bergamo e Milano per trasportare i prodotti ortofrutticoli, piano piano Laura Bertulessi e suoi soci hanno creato un vero colosso del trasporto e della logistica, oggi realtà prima in Italia per la Grande distribuzione organizzata e punto di riferimento di un complesso gruppo imprenditoriale che comprende diverse società in grado di soddisfare le esigenze di tutta la filiera, fino all’ultimo miglio e alle consegne a domicilio. Oggi il gruppo Italtrans conta una flotta complessiva di oltre 1.000 mezzi, circa 900.000 metri quadri di magazzini in tutta Italia, più di 3.700 dipendenti diretti e nel 2024 ha totalizzato un fatturato di 650 milioni. È impegnata da sempre nell’ecologia del lavoro, attenta alle certificazioni di qualità e al bilancio di sostenibilità che redige puntualmente dal 2019. “Green e responsabilità sociale – chiosa ancora Laura Bertulessi – sono prospettive che ci appartengono da tanto. È stata tracciata una strada sicuramente impegnativa che ha richiesto e richiede ogni anno investimenti importanti, ma siamo convinti che fare impresa oggi significhi non solo produrre lavoro e benessere per pochi, ma contribuire ad un miglioramento complessivo del territorio nel quale operiamo e della società tutta”.
