Daimler Truck, Paccar e Cummins hanno siglato una joint venture per sviluppare catene di approvvigionamento e produzione di batterie per camion elettrici. Una mossa di rafforzamento competitivo a livello tecnologico e, al contempo, di contrasto all’egemonia di Pechino
Il prototipo della Casa della Stella ha superato di 47 km la distanza di mille chilometri, viaggiando da Wörth am Rhein a Berlino, nell'ambito della sfida #HydrogenRecordRun
Le prove recenti svolte nel Centro ricerca e sviluppo di Wörth am Rhein si sono concentrate principalmente sui sistemi di assistenza che saranno utilizzati nei vari truck e bus della casa tedesca a partire dall’aprile 2024
La relazione della Commissione Trasporti della Ue prevede una definizione di carburanti CO2 neutri (CO2 neutral fuels) che include anche i biocarburanti, oltre agli e-fuel. «È un passo avanti – ha commentato Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto – verso una soluzione equilibrata per la transizione green. Ma ricordiamo che l’ultima parola spetterà alla Commissione Ambiente». «Quando le istituzioni comprendono realmente le capacità del sistema dei servizi in Europa – ha sottolineato Paolo Uggè, presidente di Fai-Conftrasporto – si possono trovare compromessi che non distruggano, ma invece valorizzino l'ambiente e l'economia»
La distribuzione non ha un solo campo di applicazione ed è per questo che Daf, per venire incontro alle molteplici esigenze degli autotrasportatori, ha dotato il suo nuovo XD di una grande varietà di configurazioni. In questo video vi forniamo un assaggio della versatilità di questo veicolo e della tipologia di allestimenti possibili, con un focus anche su DAF Ready to Go, servizio che offre camion allestiti pronti all’uso rivolti a specifici settori d’impiego
Il Costruttore francese presenta la nuova serie speciale di veicoli usati con l’obiettivo di prolungare la vita degli autocarri nel rispetto dell'ambiente e delle esigenze degli autotrasportatori
Secondo il vicepresidente, Massimo Artusi, gli argomenti delle autorità di Bruxelles per replicare ai quesiti rivolti loro dal Parlamento italiano sono «vaghi ed evanescenti» e si basano su «veri e propri atti di fede sulla capacità dei programmi comunitari di risolvere, alle scadenze del 2030/2040/2050, realtà oggettivamente complesse e tutt’altro che scontate»