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I famigerati divieti settoriali del Tirolo continuano ad avere un’eccezione. Nel senso che, come avviene dal 2019, non si applicheranno a tutti i veicoli Euro VI in arrivo in Tirolo dalla Svizzera fino alla fine del 2023. Ma per quelli in arrivo dall’Italia rimane il divieto. Una disparità di trattamento che in Anita definiscono «l’ennesima beffa»
Secondo l’elaborazione compiuta da Trasportounito su dati della Commissione per la sicurezza stradale nell’autotrasporto, su circa 60 mila sanzioni soltanto 850 toccano i committenti. Quando invece – sottolinea il segretario Maurizio Longo – «gran parte delle irregolarità producono vantaggi su tempi di consegna, tariffe e condizioni operative, a favore dei committenti, lasciandone però le responsabilità a chi svolge il servizio»
Diminuiscono gli incidenti autostradali con camion coinvolti, malgrado il traffico di questi veicoli sia aumentato del 2,9% rispetto all’anno prepandemico. Ma soprattutto diminuiscono di oltre mezzo punto gli incidenti di cui i camion sono responsabili (pari oggi all’8,1%). Di segno opposto l’andamento per i veicoli leggeri. La distrazione, ormai, causa il 49% degli incidenti
Il decreto attende ancora la firma del ministro Salvini, ma la ricostituzione del Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, avvenuta seguendo le regole imposte dalla sentenza del TAR Lazio, è già noto. E disegna un organismo estremamente nutrito, in cui torneranno a sedere anche gli esclusi di una stagione
L’idea, proposta dal presidente della provincia altoatesina, Arno Kompatscher, è basato su un controllo digitale del traffico. Ma dall’associazione confindustriale si leva una netta critica del presidente Baumgartner, che ritiene più utile, per fluidificare il traffico e per evitare picchi mattutini, una revoca del divieto di circolazione notturna e del doppio pedaggio notturno sul versante tirolese
La società catanese, con sedi anche a Bari e a Padova, è attiva da decenni, con una flotta i 450 mezzi, nel trasporto combinato e nell’intermodalità. Con l’ingresso nel gruppo guidato da Domenico De Rosa beneficerà di una crescita indirizzata soprattutto sull’asse Adriatico e sul fronte siciliano. Peraltro – preannuncia lo stesso Ceo – l’operazione è sintomatica di una strategia di consolidamento che andrà avanti anche nel 2023
Tutte le aziende di trasporto che hanno investito in veicoli negli ultimi due anni possono beneficiare di un credito di imposta. Ma a tale scopo è necessario che tali veicoli siano consegnati entro il 31 dicembre 2022. Ecco perché Anav, Anfia, Anita, Federauto e Unatras chiedono tutte insieme al governo di prorogare di sei mesi quel termine
Il gruppo di Aponte acquisisce, tramite la controllata SAS, il 100% della società attiva in un continente su cui dimostra sempre maggiore interesse e verso cui intende continuare a investire in chiave strategica. Per adesso Bolloré Africa Logistics rimane autonoma, ma nel 2023 assumerà un nuovo marchio