Un contenitore in cui trovare novità normative, informazioni su infrastrutture e traffico, approfondimenti, trend del mercato e tutto quanto occorre per gestire in modo efficiente e competitivo un’azienda di trasporti
Il 78% degli italiani acquista regolarmente banane. E per soddisfare questa domanda ne importiamo 800 mila tonnellate all’anno. Quelle a marchio Chiquita arrivano a Vado Ligure e a Civitavecchia e da qui sono portate a piena maturazione in un hub dedicato dell’operatore logistico bergamasco. E questa collaborazione intrapresa un anno fa, ora si allarga al trasporto: quello che muove dai porti all’hub di maturazione e quello che da qui porta i frutti al cliente finale. Ecco in che modo
Un collegamento settimanale concepito per il mercato agricolo italiano e in particolare per il trasporto di merci deperibili e refrigerate. La sua forza è il tempo, visto che passa dal mare calabro a uno degli hub italiani più interconnessi con il resto d’Europa in appena 24 ore, aggirando le congestioni stradali ed evitando i trasbordi dei container refrigerati
In principio c’era il decreto Scelba, voluto dall’allora (1948) ministro dell’Interno che per la prima volta definì «reato penale» il comportamento di chi impedisce o ostacola la circolazione stradale. Poi nel 1999, visto che spesso chi blocca le strade sta manifestando democraticamente un dissenso, si pensò di depenalizzare il tutto a semplice illecito amministrativo. Dal 2018 si fa una marcia indietro parziale e ritorna reato solo il blocco realizzato con oggetti o veicoli. Oggi si chiude il cerchio della marcia indietro…
Taglio del nastro stamattina, all’interno dell’Interporto Toscano a Collesalvetti (Li), per un’area di 300 mq e dotata di 200 stalli sicuri e certificati. Tanti i servizi per rendere più piacevole le pause degli autisti, ma anche le connessioni con i centri di traffico toscani e con la rete dei corridoi europei
È successo in provincia di Ferrara, dove un autista dipendente di un’azienda campana, impegnato in un trasporto di frutta e verdura, è stato fermato dalla polizia municipale Terre e Fiumi. Al momento del controllo tutto appariva regolare, ma poi analizzando i dati dei giorni precedenti sono apparse almeno 237 ore in cui il conducente aveva guidato senza inserire la scheda. E siccome adesso sono 56 i giorni retrospettivi anche la somma di tutte le infrazioni è risultata particolarmente pesante