Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLogisticaContratto di spedizione più semplice e moderno, il Parlamento approva le modifiche proposte da Fedespedi

Contratto di spedizione più semplice e moderno, il Parlamento approva le modifiche proposte da Fedespedi

In attuazione del PNRR, la disciplina del codice civile verrà aggiornata, modernizzata e semplificata, con nuove regole base più trasparenti e riconoscendo il valore strategico della parte software della supply chain logistica

-

Il contratto di spedizione cambia faccia. La Commissione Bilancio della Camera ha infatti approvato oggi l’ammodernamento e aggiornamento della sua disciplina contenuta nel Codice Civile, accogliendo la proposta di Fedespedi e includendola nel processo di conversione in legge del DL 152/2021, in attuazione del PNRR.
Tra le principali novità della nuova regolamentazione il riconoscimento del valore strategico della parte software della supply chain logistica, modifica che dovrebbe favorire un forte aumento di competitività per le imprese di logistica e gli spedizionieri. Si tratta di un cambio di marcia che va nella direzione voluta dal MIMS, che aveva annunciato di voler varare in primavera un provvedimento quadro che affrontasse e provasse a sciogliere i tanti nodi immateriali e regolatori (il software logistico, appunto) che minano la competitività della logistica italiana.

La riforma civilistica di spedizione e trasporto comporterà una semplificazione e modernizzazione delle norme, con nuove regole base più trasparenti che andranno a governare i rapporti tra le aziende che trasportano, importano ed esportano le loro merci nel mondo e le imprese di spedizioni alle quali viene affidato il mandato di spedizione, riducendo al minimo sia il rischio di plurinterpretazione dei dispositivi civilistici sia la conflittualità tra le parti coinvolte.

«La riconduzione del contratto di spedizione all’istituto del mandato chiarisce inequivocabilmente la componente fiduciaria del rapporto impresa-spedizioniere – ha spiegato il presidente del Legal Advisory Body di Fedespedi, Ciro Spinelli – Viene infatti finalmente chiarita la figura dell’impresa di spedizione quale “advisor internazionale d’impresa”. Il riferimento alle convenzioni internazionali applicabili ed alle diverse modalità di esecuzione del trasporto (e discendente responsabilità dell’operatore) dà finalmente all’attività dell’impresa di spedizioni il respiro globale che le è proprio nei tempi moderni, anche da un punto di vista normativo».
L’adeguamento della disciplina del contratto di spedizione alla prassi moderna comporterà infine l’abrogazione di pratiche obsolete o desuete e viceversa accoglierà gli aspetti attuali già riconosciuti dalla giurisprudenza

«È una grande vittoria per Fedespedi, per Confetra e per tutta la logistica italiana – ha commentato Silvia Moretto, presidente di Fedespedi – Finalmente viene riconosciuto e recepito nel nostro ordinamento il valore dello sviluppo avuto dal settore delle spedizioni internazionali negli ultimi 70-80 anni. Fenomeni come l’avvento del container negli anni ’50 e la globalizzazione del commercio fino ad oggi non trovavano riscontro nella vecchia disciplina del contratto di spedizione. Così il Codice Civile finalmente rispecchia quello che oggi è la moderna attività di spedizione internazionale».

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link