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Digitalizzazione, Trieste avvia i lavori per far dialogare porto e casello. Più informazioni per gli autotrasportatori

Un accordo tra l’Autorità di sistema portuale e Autostrade Alto Adriatico mira a creare applicativi in grado di fluidificare i flussi in entrata e in uscita dallo scalo giuliano. Oggi circa il 50% delle merci raggiunge le banchine su camion. “Dobbiamo ragionare lungo l’intero percorso dei mezzi pesanti – ha dichiarato il commissario dell’Autority Vittorio Torbianelli - e costruire un sistema integrato per la logistica del Nord-Est”.

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Il porto di Trieste studia sistemi applicativi per la digitalizzazione dei flussi del traffico pesante per agevolare le comunicazioni tra l’area portuale e l’autostrada a vantaggio degli utenti e per una migliore gestione del traffico. E’ questo l’oggetto di un’intesa firmata tra Autostrade Alto Adriatico e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale che mira alla realizzazione di progetti, a carattere sperimentale, per lo scambio e integrazione dei sistemi digitali delle informazioni sui flussi di traffico da e verso gli scali portuali e i caselli. L’accordo è stato sottoscritto dal Presidente della Concessionaria, Marco Monaco e dal Commissario straordinario dell’Authority giuliana, Vittorio Torbianelli.

“L’accordo fa seguito a una serie di incontri per la condivisione dei programmi tra due soggetti che giocano un ruolo da protagonisti nel panorama italiano e nazionale nel settore della logistica – afferma Monaco -. La conoscenza reciproca dei processi tra le due parti e la messa a sistema di piani innovativi è essenziale per poter raggiungere risultati nell’interesse generale anche degli altri attori del comparto”.

La gestione integrata della logistica del Nord Est

Il focus secondo la concessionaria è la gestione integrata della logistica regionale e del Nordest. “Gestire in modo sempre più efficiente i flussi stradali legati ai porti, sfruttando il digitale, è un tema cruciale – dichiara Torbianelli – Non possiamo limitarci ai tratti portuali di competenza diretta (come i varchi, oggetto anch’essi di prossimi investimenti tecnologici), ma dobbiamo ragionare lungo l’intero percorso dei mezzi pesanti. Questa intesa con Autostrade Alto Adriatico è un passo importante per costruire un sistema integrato, che generi benefici condivisi per la collettività e per l’intera filiera logistica”.

Più informazioni per gli autotrasportatori

Attualmente circa il 50% dei transiti in entrata e in uscita dalle aree portuali avviene attraverso la rete autostradale, che rimane quindi l’arteria più importante. L’obiettivo è quello di rendere questi flussi di traffico più ordinati, sicuri e migliorare la loro gestione lungo l’autostrada, i caselli e le aree di sosta per mezzi pesanti dislocate lungo l’arteria. In termini esemplificativi, grazie all’accordo, Autostrade Alto Adriatico e Autorità Portuale daranno vita a tavoli tecnici per rendere disponibili, tramite applicativi e sistemi digitali, agli autotrasportatori in entrata e in uscita dai porti una serie di informazioni che faciliti lo stesso utente e renda maggiormente efficace la stessa gestione del traffico veicolare.

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