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Mercato veicoli commerciali: +22,1% a febbraio

Ancora in crescita le vendite dei commerciali fino a 3,5 ton ma ci si aspetta unna frenata nel secondo semestre. I diesel rappresentano l’82% del mercato; i veicoli elettrici si fermano al 2%, in attesa che venga introdotto il credito di imposta 50% per ricariche fast private

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Prosegue il trend positivo del mercato dei veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 ton) con la chiusura del mese di febbraio in crescita a doppia cifra, +22,1%, grazie ai 18.120 veicoli immatricolati (circa 3.300 in più rispetto alle 14.842 di febbraio 2023). Unrae, che puntualmente invia i dati e le statistiche aggiornate sulle immatricolazioni, non nasconde però di attendere segnali di frenata del mercato come accenna Michele Crisci, presidente dell’associazione «Il primo semestre del 2024 dovrebbe essere caratterizzato da una buona dinamicità, visto il contesto positivo del comparto dato dalla presenza di gare importanti, dalla disponibilità di prodotto e dalla buona raccolta contratti. La seconda metà dell’anno, invece, considerata la base di confronto 2023 in forte accelerazione, dovrebbe evidenziare un rallentamento, portando il 2024 a chiudere comunque in positivo intorno ai 210.000 veicoli (+6,9%)».

Relativamente all’andamento della seconda parte dell’anno, secondo il numero Uno di Unrae «potrebbe incidere, in parte, il nuovo schema incentivi, di cui si attende ancora la pubblicazione in un DPCM che ci auguriamo arrivi presto, soprattutto per dare una scossa al mercato dei veicoli a zero emissioni che, nell’attesa, è rimasto fermo a quota 2%».
Il nuovo schema 2024 prevede infatti bonus per i veicoli a zero emissioni (senza necessariamente rottamare veicoli vetusti), inclusione di altre alimentazioni (anche se con importi inferiori) solo a fronte di rottamazione, estensione alle società di noleggio (ai soli veicoli elettrici o a idrogeno e sotto forma di sconto sui canoni di noleggio per l’impresa utilizzatrice del veicolo incentivato), conferma della gradualità del bonus in funzione della massa del veicolo incentivato.

L’allargamento dei termini per le domande di contributo a favore di imprese e professionisti per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici stabiliti dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è un buon punto di partenza anche se, ribadisce Unrae, vi è «la necessità – per ottenere la massima diffusione di infrastrutture adeguate – di prevedere almeno fino al 2025 anche un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (>70 kW)».

Intanto, le motorizzazioni, nel bimestre gennaio-febbraio vedono il diesel guadagnare 1,9 punti di quota, rappresentando l’82% del mercato; la motorizzazione benzina perde 7 decimali, scendendo al 4,0% di share; i veicoli ibridi guadagnano quasi 1 punto, all’8,8% del totale; il gpl perde 0,9 punti al 2,9%, il metano scende allo 0,1% come i plug-in; i veicoli BEV perdono 1 punto di quota, al 2,0% del totale.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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