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La tenacia di Smet: entrano in flotta 40 nuovi Iveco S-Way per viaggiare con bio-LNG

I tempi sono difficili e il prezzo del gas aumenta senza freni a causa di contingenze internazionali complesse. Ma il gruppo guidato da Domenico De Rosa insiste e ribadisce il suo approccio sostenibile, fatto di intermodalità e di ricorso, rispetto alla tratta stradale, a veicoli a basso impatto ambientale. Meglio ancora se alimentati con un carburante frutto di un ciclo di economia circolare completo

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La Smet ha veramente forza e coraggio. Dopo aver tagliato ai primi di agosto il traguardo dei 75 anni di vita, malgrado il presente proponga un contesto di mercato critico, sostenuto ancora da una domanda importante, ma gravato da costi straordinariamente in aumento, la società guidata da Domenico De Rosa ha deciso infatti di aprire la flotta aziendale a 40 nuovi Iveco S-WAY LNG, consegnati presso la stazione di rifornimento di Bio-LNG di Strada Cascinette a Torino. Ma soprattutto a rendere tenace la scelta è la coerenza nel voler continuare a guardare a un carburante pulito, seppure divenuto molto più costoso rispetto ad appena un anno fa (oggi siamo intorno ai 2,6 euro al chilo per l’LNG). Anche se nella versione Bio rappresenta una strada piccola, ma comunque possibile, con cui aggirare le strozzature in termini di approvvigionamento energetico, visto che è generata tramite un ciclo di economia circolare completo. 

I 40 veicoli sono per la precisione trattori 4×2, alimentati dal motore Cursor 13 da 460 cv chiamato a dialogare con un cambio HI-TRONIX da 12 marce, mentre la cabina è la versione AS con tetto alto. Tutti i veicoli – consegnati in due step – saranno impiegati nel trasporto intermodale, altra modalità operativa da sempre privilegiata dal gruppo salernitano e che in qualche modo limita le percorrenze chilometriche e quindi contiene l’impatto dei costi di carburante. 

De Rosa, d’altra parte, lo ha detto senza mezzi termini: «Il nostro è un percorso che tende alle zero emissioni attraverso l’intermodalità che, coniugata ai veicoli e alle trazioni a ridotto impatto ambientale, come i mezzi a biogas di cui fanno parte questi 40 nuovi Iveco S-WAY LNG, può finalmente definire un paradigma nuovo nel trasporto in termini di sostenibilità».

Oltre al CEO di Smet, alla consegna erano presenti anche Sara Ferrajoli, AD di Mecar, concessionaria Iveco di riferimento per il territorio di Salerno, Avellino, Potenza e la Calabria, Andrea Bosi, Key Account Manager Vulcangas, e Fabrizio Buffa, Responsabile Gamma Media e Pesante Iveco Mercato Italia.

Ferrajoli ha ribadito quanto sia importante muoversi secondo «una visione che vede la collaborazione tra tutti gli attori della filiera con l’obiettivo di dare un contributo concreto alla transizione energetica». Bosi invece ha spiegato come la domanda di bio-LNG non si è arrestata e che «è sempre crescente» e che per soddisfarla Vulcangas si rifornisce in Italia da tre siti produttivi, ma in prospettiva continua «a investire e crescere per offrire sempre maggiore molecola bio».
Buffa, infine, ha ricordato come l’incontro e la collaborazione di Iveco con il Gruppo Smet e con Mecar ha avuto «avvio nel momento in cui non si parlava di sostenibilità» e che il fatto che prosegua ancora oggi dimostra che «l’investimento e l’utilizzo in biocarburanti è assolutamente una realtà ed è una realtà possibile».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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