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Nuovi ADAS per Daimler Truck

I sistemi di sicurezza di ultima generazione realizzati dalla casa tedesca consentono un’ampia visibilità attorno al veicolo di 270 gradi e sono installati a bordo di tutti i modelli di serie, tra cui l’eActros 600, la nuova generazione dell’Actros L e le gamme Arocs, Atego ed Econic

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Si avvicina una scadenza importante per quanto riguarda la sicurezza dei veicoli commerciali. A partire da luglio 2024, tutti i nuovi truck immatricolati nell’UE dovranno soddisfare i requisiti previsti dal General Safety Regulation (GSR), un regolamento che rende obbligatoria una serie di sistemi di assistenza alla guida (ADAS) più avanzati tecnologicamente allo scopo di innalzare ulteriormente il livello di sicurezza nel traffico stradale per tutti i soggetti coinvolti (conducenti di camion, automobilisti, ciclisti o pedoni).

I sistemi di sicurezza che diventeranno obbligatori

Secondo il GSR, quindi, a partire dal prossimo luglio saranno prescritti per legge sistemi come l’assistente alla svolta, il sistema di avviso di collisione, l’assistente intelligente alla velocità, il monitoraggio della pressione pneumatici, l’assistente alla retromarcia con telecamera o sensori e il sistema di avvertimento in caso di stanchezza e diminuzione dell’attenzione da parte del conducente. Inoltre, sarà previsto un dispositivo per installare un immobilizzatore sensibile all’alcol.
Per l’immatricolazione di nuovi camion, a partire dal 2026 sarà poi obbligatorio un sistema di avvertimento in caso di calo di concentrazione da parte del conducente, a cui seguirà nel 2029 una scatola nera per gli incidenti. Infine, dovrà essere garantito un campo visivo diretto ancora più ampio dal posto di guida.

I modelli Daimler coi migliorati ADAS

Tra i costruttori che si stanno attrezzando a queste novità troviamo in prima fila Daimler Truck che applicherà da quest’anno gli ADAS evoluti a tutta una serie di suoi veicoli, tra cui l’eActros 600 e tutti gli altri modelli elettrici della serie Actros, compresa la nuova generazione dell’Actros L; le gamme Arocs, Atego ed Econic e gli special truck Mercedes. La nuova tecnologia di Daimler con una visione a 270 gradi consente tra l’altro un’ampia visibilità attorno al veicolo.
Vediamo in sintesi i sistemi di sicurezza disponibili.

  • Active Brake Assist (ABA) 6 permette, una volta individuati pedoni o ciclisti o altri veicoli e fino a una velocità di 60 km/h, di arrestare completamente il veicolo. Il sistema reagisce fino a 80 km/h anche davanti ai veicoli fermi, con la massima frenata possibile.
  • Active Sideguard Assist (ASA) 2 monitora il traffico sia sul lato del conducente che su quello del passeggero. Attraverso un sistema di allarme a due stadi, può avvisare l’autista di potenziali pericoli fino a 30 km/h in linea retta e fino a 20 km/h nel caso di svolte.
  • Front Guard Assist controlla il traffico di fronte al veicolo e supporta il conducente fino a 15 km/h, inviando messaggi di avvertimento con l’allarme a due stadi.
  • Active Drive Assist (ADA) 3 permette la guida parzialmente automatizzata di livello 2, con funzione di sterzo di emergenza nel caso di collisione imminente durante un cambio di corsia.
  • Traffic Signal Assist riconosce i segnali stradali e li visualizza sul computer di bordo.

I sistemi della casa tedesca non solo sono conformi agli standard GSR, ma in alcuni casi li superano in termini di prestazioni. Daimler Truck è sempre stata all’avanguardia in questo settore, introducendo per prima l’ABA 1 nel 2006, l’assistente alla svolta di primo equipaggiamento, l’ADA per la guida semi-automatica (SAE Level 2) nel 2018, l’ABA 5 dal 2020 e infine l’ASGA nel 2021.
«Il General Safety Regulation della UE rappresenta un passo importante verso una guida senza incidenti, ovvero la nostra Vision Zero – ha sottolineato Rainer Müller-Finkeldei, responsabile sviluppo prodotti Mercedes-Benz Trucks – Da decenni ormai percorriamo questa strada con coerenza e ora stiamo definendo nuovi standard basati sui nostri sistemi di assistenza alla sicurezza ulteriormente migliorati».

Le statistiche degli incidenti

Secondo i dati del database CARE della UE, negli ultimi anni gli occupanti delle autovetture, i ciclisti e i pedoni insieme hanno costituito, in media, circa il 70% di tutte le vittime di incidenti mortali in cui sono stati coinvolti veicoli pesanti adibiti al trasporto merci (con peso pari o superiore a 3,5 tonnellate). Al riguardo, gli automobilisti sono al primo posto con una quota di poco inferiore al 50%, mentre i trasportatori costituiscono il 12% delle vittime di questi incidenti stradali. Complessivamente, il numero di utenti della strada deceduti in questi sinistri è diminuito in modo significativo negli ultimi anni: dalle 4.586 vittime del 2011 alle 2.722 persone decedute nel 2021, circa il 14% di tutte le vittime della strada in ambito UE, una percentuale che da lungo tempo ormai si mantiene più o meno a questo livello.
I tipi di incidenti che si verificano con maggior frequenza in tutta Europa sono i tamponamenti, gli abbandoni involontari di corsia, gli impatti laterali in corrispondenza degli incroci, le collisioni in fase di svolta a causa degli angoli ciechi e gli incidenti causati da errori commessi in fase di sorpasso.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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