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Baltico-Adratico: tentativo sloveno di deviare il tracciato verso Capodistria

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«La Slovenia sta manovrando per deviare il tracciato del Corridoio Adriatico Baltico sul porto di Capodistria». La denuncia arriva dall’europarlamentare Debora Serracchiani, che riferisce del deposito in commissione Trasporti del Parlamento europeo di un emendamento che servirebbe a collegare direttamente Austria a Slovenia, e più precisamente Graz con Maribor-Lubiana-Capodistria. È ovvio che tutto questo finirebbe per tagliare fuori i porti italiani dal corridoio Baltico-Adriatico e in particolare penalizzerebbe quello di Trieste.
«L’argomento addotto che Capodistria è uno dei porti dell’Adriatico settentrionale che cooperano nel quadro della North Adriatic Port Association (NAPA) è del tutto pretestuoso – spiega Serracchiani – come testimonia l’ostinazione con cui la Slovenia ha sempre rifiutato anche solo discutere sulla decina di chilometri di binari che servono a collegare i porti di Trieste e Capodistria. Chiedere un ramo indipendente del Baltico-Adriatico – sottolinea – non è un modo per fare sinergia, ma esattamente il contrario».
Cosa reagire quindi a tale tentativo? «Bisogna lavorare trasversalmente e a tutti i livelli – conclude l’europarlamentare – per mantenere il tracciato già identificato dalla Commissione».  

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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