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Costo del lavoro troppo alto? Ecco come in Veneto si proverà a tagliarlo

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La concorrenza straniera è forte soprattutto sul costo del lavoro. E la moria aziendale, soprattutto nelle regioni di confine, è alta. Ecco perché in Veneto – come ricorda il presidente di Confartigianato Trasporti Veneto, Nazzareno Ortoncelli – di fronte a una chiusura nella sola Regione del 27% delle imprese di autotrasporto (pari a 2.717) negli anni di crisi e di 278 nel 2014, le associazioni di categoria artigiane e i sindacati confederali hanno siglato un nuovo accordo regionale valido fino al dicembre 2016 con cui si mira essenzialmente proprio a tagliare il costo del lavoro.

In che modo? «Vista la situazione drammatica – risponde Lucia Caregnato, presidente di Confartigianato Trasporti Verona l’intesa porta, per la prima volta, una riduzione dei costi aziendali. Vista la situazione drammatica, infatti, viene congelata l’erogazione dell’elemento retributivo regionale (EET) da maggio 2015 sino a fine 2016».

Ma non è tutto. Perché il contratto introduce pure il pagamento sotto forma rateale anticipata di tredicesima e quattordicesima, concedendo alle imprese la possibilità di erogarle mensilmente.

In alternativa al pagamento mensile dei ratei è stato stabilito, a fronte dell’impossibilità di adottare ammortizzatori sociali, l’utilizzo della quattordicesima sottoforma di permessi retribuiti per compensare le giornate nelle quali l’impresa è priva di lavoro.

È stata concordata poi la procedura d’incontro per le imprese in crisi (quelle cioè che hanno subito una modifica strutturale del rapporto con i committenti e quelle in cui perdura da tempo una situazione di crisi finanziaria con effetti sull’occupazione) che si conclude con un verbale d’accordo e che consente a impresa e dipendenti di chiedere una prestazione ad EBAV. Viene infine data possibilità alle imprese di attivare un orario plurimensile per tutti i lavoratori dell’impresa attraverso meccanismi di accantonamento e di compensazione. Attraverso l’adozione di tale orario viene ridotto il costo delle imprese in quanto le ore eccedenti l’orario settimanale verranno compensate con una percentuale ridotta, pari al 16%.

Ortoncelli ricorda poi l’attivazione di una nuova prestazione di EBAV «nel caso di decesso del titolare, dei soci e dei collaboratori nonché dei lavoratori dipendenti con decorrenza 1 gennaio 2015».

L’accordo regionale veneto, che rende operative nel Veneto le disposizioni contenute nel «protocollo per il rilancio del settore autotrasporto merci» concordato a livello nazionale il 17 dicembre 2013, coinvolge oltre 2.000 imprese con dipendenti e oltre 8 mila lavoratori.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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