Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneFinanza e mercatoGennaio 2024: a sorpresa gli autotrasportatori comprano camion

Gennaio 2024: a sorpresa gli autotrasportatori comprano camion

Dicembre era stato un mese nero per il mercato dei veicoli da trasporto. E tutto lasciava presagire che le cose proseguiranno sulla stessa falsa riga. Invece, a dispetto del contesto, il primo mese dell’anno archivia – stando ai dati Unrae – una crescita del 16,7%, spinta soprattutto dal segmento sopra le 16 ton. Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali, tende però a frenare, interpretare la crescita come uno slittamento sul nuovo anno delle consegne e invita a «non farsi ingannare da false partenze»

-

Ci saranno pure due guerre in corso, ci sarà pure una crisi sul Mar Rosso che mette in subbuglio i trasporti marittimi, compresi quelli container, ci sarà pure un incremento di prezzi e tariffe di tanti servizi, a partire dai pedaggi autostradali, ma alla fine gli autotrasportatori i camion li comprano. E non era così scontato, anche perché a dicembre si era registrata l’unica frenata del 2023, che lasciava presagire una striscia di segni negativi. E invece no: gennaio 2024 – stando ai dai del Centro Studi e Statistiche UNRAE – incamera 2.975 immatricolazioni sopra le 3,5 ton, vale a dire il 16,7% in più rispetto alle 2.549 dello stesso mese del 2023.

Spacchettando i dati, poi, si scopre che in realtà il traino forte viene espresso dai veicoli pesanti sopra le 16 ton, che da soli fanno registrare un incremento in termini assoluti di 300 camion (2.546 rispetto ai 2.239 del gennaio 2023) e in termini percentuali del 13,7%. Percentualmente fanno fuoco e fiamme anche quelli sopra le 6 e sotto le 16, ma in realtà la crescita del 53,3% in questo caso sottende in termini assoluta quella di un passaggio da 229 immatricolazioni a 351. La fascia più in basso, quella al di sotto delle 6 ton, tende invece ad assottigliarsi sempre di più esprimendo oggi appena 78 unità, il 3,7% rispetto alle 81 dello scorso anno.

«il Governo intervenga con prontezza ed efficacia per sostenere la competitività del settore»

Paolo A Starace, presidente VI Unrae

Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE, si dice ovviamente soddisfatto di questo slancio, «determinato verosimilmente da uno slittamento delle consegne al nuovo anno». Ma cerca di non creare troppe illusioni, invitando a «non farsi ingannare da false partenze». «Le previsioni per il 2024 infatti – aggiunge – rimangono negative, in ragione del persistere di un calo della domanda influenzato sia da fattori di carattere macroeconomico che da incertezze legate alla difficoltà da parte delle aziende di autotrasporto nell’operare scelte sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale». Ed ecco perché, da questa valutazione di contesto, Starace fa scaturire una conseguenza già rimarcata da Unrae: «Gli investimenti di medio-lungo termine devono necessariamente essere accompagnati da interventi strutturali, quali incentivi all’acquisto e alla realizzazione delle necessarie infrastrutture».

E siccome, nota ancora il presidente, «l’arena competitiva in cui operano quotidianamente gli autotrasportatori si estende ben oltre i confini nazionali, è necessario che il Governo intervenga con prontezza ed efficacia per sostenere la competitività del settore». L’auspicio, quindi, è quello di stabilire «un dialogo attivo con tutti gli stakeholders al fine di prevedere misure concrete e urgenti per accelerare lo svecchiamento del parco circolante e rafforzare la sicurezza stradale».

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link