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L’apertura ai committenti del database sulla regolarità delle aziende di autotrasporto slitta al 16 novembre

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Semaforo giallo per il database sulla regolarità contributiva delle imprese di autotrasporto. Oggi, 29 settembre, il Comitato Centrale ha infatti deciso di rinviare di 45 giorni – vale a dire fino al 15 novembre – la possibilità per i committenti di accedere nella piattaforma del portale. La giustificazione ufficiale sarebbe quella di allineare i dati contenuti nel ilportaledellautomobilista.it a quelli delle banche date di enti esterni (INPS, INAIL, CCIAA; ANIA, ecc.) e consentire a un maggior numero di vettori di fare la verifica della propria posizione, prima che, dal 16 novembre prossimo, il sito venga aperto a tutti i committenti e questi vedano le imprese aventi posizione “irregolare”.
Detta così, quindi, sembrerebbe che l’inconveniente che ha costretto al rinvio non sia tanto imputabile alla mancate iscrizione delle aziende, quanto a mancati aggiornamenti dei dati forniti da enti esterni. 45 giorni, quindi, sarebbe il termine utile per sistemare queste inesatte e poi partire.
Questo almeno è quanto auspica Fiap, il cui presidente Massimo Bagnoli con un post su facebook ribadisce molto chiaramente la contrarietà della sua associazione a tale rinvio. “Per noi è l’ultimo – scrive – e, se non lo fosse, risulterà chiaro che alle associazioni stesse va bene che non ci sia un autotrasporto pulito. Noi abbiamo votato contro la proroga oggi per coerenza, ma non siamo dei fondamentalisti e vogliamo pensare positivo che questi giorni servano alle aziende serie per le possibili modifiche che la motorizzazione deve fare”. Ma – conclude perentorio Bagnoli – “coloro che in regola non ci sono, vorrei che la considerassero come l‘ultima sigaretta davanti al boia“.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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