Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLogisticaIl governo boccia ordine del giorno del PD sulle Zone logistiche semplificate

Il governo boccia ordine del giorno del PD sulle Zone logistiche semplificate

Secondo i dem la bocciatura ritarda l'emanazione dei decreti attuativi di istituzione delle Zls, con un grave danno economico alle città portuali di Ravenna, Civitavecchia, Livorno, Genova, Spezia, Trieste, Venezia e Ancona

-

Un ordine del giorno firmato dalla deputata (PD) per l’emanazione dei decreti attuativi di istituzione delle Zone logistiche emplificate (Zls) connesse ai porti è stato bocciato dalla maggioranza che appoggia il governo Meloni.
«Continuando a rinviare l’emanazione dei decreti attuativi – si legge nell’odg, firmato anche dai deputati Ghio, Barbagallo, Casu, Morassut, Simiani, Merola, Serracchiani e Curti – si sta creando un danno economico a una serie di città portuali italiane come Ravenna, Civitavecchia, Livorno, Genova, Spezia, Trieste, Venezia e Ancona. Invitiamo dunque il governo a procedere senza ulteriori rinvii all’emanazione dei decreti per permettere l’operatività delle aziende di quei territori anche in ambito internazionale».

«Per questi territori – rimarcano ancora i dem – si tratta di una grande rete di collegamenti che andrebbe a beneficio di tutto il sistema di trasporto merci, del tessuto imprenditoriale e dell’occupazione. Ad esempio, con la Zona logistica lemplificata si potrebbe, in tempi celeri, realizzare una seconda via per il porto di Ravenna, opera strategica che darebbe un forte impulso a tutta l’area, con diversi imprenditori della logistica pronti ad investire».

Ricordiamo che le Zls, al pari delle Zone economiche epeciali (Zes), sono aree geografiche di dimensioni limitate all’interno delle quali sono previste particolari agevolazioni e incentivi per le aziende insediate o che decidono di insediarsi.

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link