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Trasporto prodotti alimentari: la polizia non è competente ad accertare violazioni

Una normativa europea lascia a ogni Stato membro il compito di individuare le autorità competenti a svolgere controlli in materia di trasporto di prodotti alimentari e di mangimi allo scopo di tutelare la salute umana. Oggi una circolare del ministero dell’Interno chiarisce che tali autorità in Italia sono tante (ministero Salute, ASL, Regioni, Province di Trento e Bolzano), ma tra queste non compaiono le forze di polizia. Che quindi nel caso in cui riscontrino eventuali illeciti devono limitarsi a segnalare la cosa alla ASL competente per territorio

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Nel trasporto di prodotti alimentari e di mangimi la competenza nell’accertare illeciti amministrativi non ricade sulle forze di polizia. È quanto si deduce da una circolare del ministero dell’Interno datata 8 giugno con cui si forniscono indicazioni applicative del decreto legislativo n.27 del 2021, con cui è stata data attuazione al Regolamento europeo 2017/625. In quest’ultimo atto normativo sono state fissate norme comuni per i controlli ufficiali all’interno del territorio dell’Unione al fine di garantire l’applicazione armonizzata della legislazione relativa alla filiera agroalimentare, chiamata ovviamente a tutelare la salute umana, il benessere degli animali e quello delle piante.

Senonché, siccome la circolare dell’8 giugno ricorda che proprio nel regolamento comunitario si legge che ogni Stato membro individua le «autorità competenti» ai controlli in tale materia, se ne deve dedurre che in Italia tali autorità sono: il ministero della Salute, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le ASL. Le forze di polizia al riguardo non hanno alcuna competenza, fatta eccezione per il Comando dei Carabinieri che si occupa di tutela della salute su richiesta del ministero della Salute.

La precisazione non è priva di conseguenze, perché comporta – come anticipato – che gli organi di polizia non possono contestare illeciti amministrativi nell’ambito dei controlli svolti durante le proprie attività istituzionali e, laddove riscontrino sospette violazioni, devono limitarsi a segnalare la cosa alla ASL territorialmente competente affinché questa intervenga.

Poi è vero che lo stesso regolamento 2017/625 contempla l’ipotesi che le autorità competenti deleghino lo svolgimento dei controlli alle forze di polizia, ma tale delega ad oggi non è stata attivata. Al limite è possibile che polizia e autorità svolgano insieme i controlli ognuna per la parte che le compete. 

Rispetto invece all’accertamento delle violazioni in materia di salute e benessere degli animali durante il trasporto, gli organi di polizia giudiziaria hanno competenza ad accertare e contestare le violazioni presenti nel decreto e relative alla protezione degli animali durante il trasporto.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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