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Zeno D’Agostino si dimette da presidente del Porto di Trieste

Il presidente dell’Adsp ha presentato le sue dimissioni al ministro Salvini per motivi familiari. D’Agostino: «Onorato di aver guidato il porto di Trieste per quasi un decennio». Lascia l’incarico (che sarebbe scaduto a dicembre) dal primo giugno 2024

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Zeno D’Agostino, a capo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale dal 2015, nei giorni scorsi ha presentato le sue dimissioni irrevocabili al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. La notizia nello scalo giuliano ha colto tutti di sorpresa ed è stata motivata «esclusivamente a motivi personali e familiari».

L’incarico del manager veronese alla guida del Porto di Trieste doveva concludersi il 15 dicembre 2024. D’agostino, in una nota diffusa dall’Adsp, si è detto grato alle istituzioni che gli «hanno consentito di svolgere serenamente l’incarico» e ha ringraziato «il ministro Salvini per aver accettato la mia richiesta e il viceministro Rixi, che è stato punto di riferimento per ogni azione portata avanti insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia con il presidente Fedriga e tutti gli enti del territorio».
«In questi anni – prosegue D’agostino – lo scalo ha lavorato in modo intenso e proficuo. Gli obiettivi raggiunti sono stati eccezionali, ed ora il porto di Trieste, con Monfalcone e il sistema intermodale che abbiamo costruito, è diventato un modello a livello internazionale. Importanti investimenti, un network ferroviario europeo, cantieri aperti e soprattutto nuovi posti di lavoro. Grazie alla comunità portuale e all’impegno quotidiano di tutti i lavoratori, la città ha un nuovo porto proiettato nel futuro. E sono onorato di averlo guidato per quasi un decennio».

Il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi ha indirizzato al presidente il «nostro ringraziamento per il suo contributo e per l’energia positiva che ha portato all’interno di un comparto che riteniamo fondamentale per il Paese».

La deputata Debora Serracchiani, già presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha così commentato le dimissioni «Per quello che ha fatto in questi anni, è sicuramente troppo poco dire grazie a Zeno D’Agostino e augurargli soddisfazioni almeno pari. Con lui il porto di Trieste è rinato e ha conquistato traguardi straordinari, non solo per la crescita dei volumi ma soprattutto perché ha innovato il concetto di scalo marittimo e lo ha preparato per le sfide del futuro» aggiungendo «Sono orgogliosa di aver fatto a suo tempo una scelta giusta e di aver compiuto assieme a Zeno il primo importante tratto di strada che poi ha proseguito con immutato impegno e standing istituzionale. Ricominciata anche con l’apporto di figure di valore come Mario Sommariva, la storia del porto di Trieste ha segnato una tappa indimenticabile, da dove si deve andare avanti».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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