Il fatto risale a mercoledì, quando lungo la A14 un autista di 54 anni ha perso il controllo del suo camion nei pressi del casello di Vasto Sud e si è ribaltato finendo sulla carreggiata opposta. L’incidente, molto grave, sarebbe potuto divenire largamente tragico se dall’altra parte fossero sopraggiunti altri veicoli. Per fortuna così non è stato, anche se le conseguenze sulla circolazione sono state pesanti, con lunghe code per ore. Senonché quando gli uomini della polizia stradale di Vasto sono andati a controllare il veicolo incidentato si sono accorti che nel tachigrafo non era presente la carta tachigrafica. Nel rapporto si legge testualmente che in questo modo «il camionista avrebbe potuto guidare per ore e ore, senza rispettare i tempi di guida e riposo, e sfuggendo così ad eventuali controlli futuri delle forze dell’ordine; pertanto tra le cause dell’incidente può rientrare l’eccessiva stanchezza e distrazioni dell’autista».
A questo punto è scattato il pesante conto delle sanzioni a carico dello stesso autista. Innanzi tutto, la sospensione della patente per tre mesi, quindi la decurtazione di 10 punti dalla patente e infine una multa fino a 3.396 euro. Inoltre, la polizia ha anche effettuato una segnalazione all’Ispettorato del lavoro affinché vada a verificare le condizioni di lavoro nell’azienda per cui lavora l’autista di 54 anni.
In occasione di questo incidente la polizia stradale di Chieti ha anche ricordato come negli ultimi tempi siano state rafforzate le attività di controllo ai mezzi pesanti. Prova ne sia che nell’ultimo anno sono state comminate più di 700 sanzioni per la sola violazione dei tempi di guida e di riposo o per alterazione e manomissione del cronotachigrafo. Numeri che lasciano pensare….
