Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneUfficio trafficoS'incastra nel sottopasso e subisce un controllo: 4.000 euro di multa e 47 punti persi dalla patente

S’incastra nel sottopasso e subisce un controllo: 4.000 euro di multa e 47 punti persi dalla patente

-

Il camion era uscito dall’autostrada e poi aveva imboccato la tangenziale Nord di Verona. Ma non appena si era immesso sul traffico cittadino aveva effettuato una manovra particolare per evitare, in corrispondenza di un sottopasso, di andare a finire contro un altro camion che procedeva in direzione opposta. L’incidente con il veicolo è stato evitato, ma non quello contro il sottopasso, sul quale ha cozzato il semirimorchio. A quel punto sono arrivati gli agenti della polizia municipale e i rappresentanti di tutte le società coinvolte nell’accaduto. E se la ferrovia sovrastante non risultava incidentata, qualche danno si riscontrava invece per l’impianto di illuminazione e per la rete telefonica.

Ma questo è l’aspetto meno importante. Perché i vigili nel frattempo cominciavano l’esame del veicolo, che risultava un autentico arlecchino di paesi. La targa del trattore, infatti, era polacca, quella del semirimorchio danese, la nazionalità dell’autista rumena, la provenienza della merce la Germania, la destinazione l’Italia. Scorrendo tutta la documentazione i vigili si accorgevano che presentava alcune irregolarità. Quindi facevano un verbale per il divieto di transito, visto che in quel tratto di strada non era consentito ai veicoli di quel tonnellaggio e alla fine arrivavano a controllare i dati presenti sul tachigrafo. E qui si accorgevano che in alcune giornate l’autista rumeno aveva guidato anche per 16 ore consecutive.

Tirare le somme di tutte queste contestazioni non era facile. Il colpo maggiore forse riguardava la decurtazione dei punti dalla patente: ben 47 complessivi. Rotonda anche la sanzione pecuniaria di 4.000 euro, che la ditta di autotrasporto sarà costretta a pagare per riavere il camion posto sotto sequestro. Infine, gli agenti inviavano una segnalazione alla motorizzazione per un’inibizione alla guida in Italia dello stesso autista.

Rimane da pensare: certo, che se non l’avesse fermato il sottopasso tutte queste infrazioni non sarebbero mai emerse…

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link