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Trieste: i turchi di Ekol conquistano il 65% del Molo VI

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Trieste parla sempre di più turco. La Yalova Ro-Ro Terminali, società orbitante intorno al Gruppo turco Ekol, ha rilevato il 65% della proprietà di Europa Multipurpose Terminals, vale a dire il gestore del molo VI dello scalo giuliano specializzato nelle autostrade del mare e nell’attracco di navi e treni del Gruppo Ekol, dalla Casa di Spedizioni di Francesco Parisi (azionista di maggioranza del terminal) e da Friulia S.p.A.,  finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia.

Ahmet Musul, CEO del Gruppo Ekol, ha definito l’operazione «un passaggio molto importante nello sviluppo delle nostre attività nello scalo giuliano». Ma anche Parisi ha giudicato l’ingresso nel capitale di EMT della EKOL come un consolidamento di «una prospettiva di continuità, crescita ed ulteriori investimenti nella società per il beneficio di tutta la portualità triestina».

Il presidente dell’Authority, Zeno D’Agostino, si è detto convinto che l’operazione «porterà aumento dei traffici e delle possibilità di occupazione all’interno dello scalo».

Al momento attuale la compagnia turca copre da Trieste quattro collegamenti settimanali con il porto di Haydarpaşa (Istanbul), Izmir e il porto greco di Lavrio, che diventeranno cinque da febbraio 2017.

Ekol movimenta anche una cinquantina di treni alla settimana che partono dal terminal EMT con destinazione Centro Est Europa, tutti integrati con le navi Ro-Ro da e per la Turchia.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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