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Blitz della polizia in un parcheggio: 190mila euro di sanzioni per riposo lungo in camion

Novanta poliziotti ieri mattina hanno fatto irruzioni in un parcheggio di Zeebrugge, cittadina sede di un importante porto. Hanno controllato 153 autisti e 101 avevano trascorso in camion il riposo di 45 ore. E 32 non avevano fatto ritorno nel paese di stabilimento almeno una volta ogni otto settimane...

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Qualcuno conosce un’azienda di autotrasporto che è stata multata perché un suo autista ha trascorso il riposo lungo di 45 ore all’interno del camion? A questa domanda da ieri in Belgio in tanti risponderanno affermativamente. Perché, come riporta il sito belga focus-wtv, ieri mattina la polizia stradale e quella federale hanno compiuto un autentico blitz in un parcheggio di Zeebrugge – cittadina belga anche nota come Bruges, il cui porto nelle scorse settimane si è fuso con quello più grande di Anversa per creare un’unica realtà di rilievo mondiale – per andare a caccia proprio di infrazioni di questo tipo, oltre che per verificare l’eventuale presenza di clandestini. In tutto una novantina di poliziotti nell’arco di qualche ora hanno controllato 153 autisti e di questi ben 101 avevano violato la normativa che impone di trascorrere in una casa o in una struttura alberghiera il riposo lungo. E siccome in Belgio una violazione di questo tipo viene sanzionata con una multa che può arrivare a 1.800 euro alla fine gli agenti di polizia hanno emesso verbali per complessivi 190 mila euro. Verbali spediti nella quasi totalità dei casi alle aziende proprietarie dei veicoli. 

Un’esagerazione? In realtà, va detto che la polizia ha preso come bersaglio quel parcheggio sia perché è molto frequentato nei fine settimana, in particolare da conducenti provenienti dall’Est Europa, sia perché gli standard di servizio garantiti – quelli cioè che hanno giustificato l’adozione della normativa sull’obbligo di trascorrere il riposo fuori dal camion – sono alquanto bassi. Due dati in tal senso risultano eloquenti: il primo è 32, vale a dire il numero di autisti che avevano violato la normativa che obbligo almeno ogni otto settimane a fare ritorno nel paese di stabilimento; il secondo è invece 8, vale a dire il numero di bagni a disposizione di una struttura che è in grado di ospitare 240 camion e quindi altrettanti autisti. 

Un ultimo dato invece è curioso e in parte controcorrente: in Italia quando si attuano controlli a tappeto sui camion, in genere mediamente il numero delle violazioni della normativa sui tempi di guida e di riposo sono elevatissime, percentualmente nell’ordine del 70-80%. Nel parcheggio belga invece sono state appena 8 su un totale di 153, poco più del 5,2%. Un numero di violazioni identico, peraltro, a quello delle falsificazioni documentali riscontrate. Che voglia dire qualcosa?

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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