Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneVia libera al pacchetto mobilità: ecco come migliora il lavoro dell'autista | K44 Risponde

Via libera al pacchetto mobilità: ecco come migliora il lavoro dell’autista | K44 Risponde

-

Negli atti non è una rivoluzione, ma all’atto pratico potrebbe produrre una rivoluzione nell’autotrasporto continentale. K44 Risponde prende in analisi per la prima volta il Pacchetto Mobilità, vale a dire il corpo normativo composto da due regolamenti e una direttiva appena approvati con larga maggioranza dal Parlamento Europeo, malgrado l’ostilità di molti paesi dell’Est Europa. Cosa cambia di fatto?

Il riposo dell’autista

Per gli autisti, in particolare di quelli impegnati nei trasporti internazionali, dovrebbero migliorare in alcuni aspetti le condizioni di vita. Perché gli uffici traffico delle loro aziende devono fare in modo che almeno ogni 3 o 4 settimane possano rientrare a casa a trascorrere il riposo regolare. Se per una qualche ragione questo non dovesse accadere, in ogni caso è previsto che l’autista deve “staccarsi” dal camion per trascorrere quel lasso di tempo in un luogo diverso rispetto alla cabina del veicolo. Ovviamente questo “diversivo” va sostenuto a spese dell’azienda. Inoltre, laddove l’autista stia rientrando verso casa, può derogare eccezionalmente alle ore di guida di un’ora in caso di riposo ridotto e di due ore (con una precedente pausa di mezzora) in caso di riposo regolare.

Lo stop alle frodi e al dumping

Ci sono poi tante altre piccole disposizioni – come quella di conservare per i controlli non più i 28 giorni precedenti ma 56 – che K44 Risponde prende in considerazione. Anche se una parte essenziale dell’episodio serve anche a rispondere a tante domande sulle modalità con cui frenare le frodi. Vale a dire, con quali garanzie e dietro quale dimostrazione sarà possibile aprire una filiale all’estero? Ogni quanto un camion impegnato nel trasporto internazionale deve fare ritorno nel suo paese e ogni quanto invece deve farlo l’autista? Come si contiene la concorrenza di tanti furgoni impegnati nel trasporto internazionale da aziende dell’Est? Quali sono i nuovi limiti operativi in materia di cabotaggio?

A queste e tante altre domande risponderanno Michele Latorre e Daniele Di Ubaldo, rispettivamente direttori di Trasporto Europa e di Uomini e Trasporti, in compagnia di Paolo Moggi, responsabile Qualità, Sicurezza e Formazione del Gruppo Federtrasporti.

E se avete altre domande non esitate a inviarcele.

BUONA VISIONE!

I video presenti nel programma sono stati registrati prima dell’emergenza Covid-19

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

close-link