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Ford Trucks Italia. In continuo movimento

Chiusura dell’anno in positivo per l’azienda entrata solo tre anni fa tra i giganti del mercato italiano. I pesanti dell'Ovale Blu hanno raggiunto una quota del 4,5% e superato le 1.000 unità vendute. E anche la rete diventa sempre più capillare

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È la più giovane tra le cosiddette «otto sorelle», dal momento che è sbarcata in Italia solo nel 2019, ma anche tra quelle più fortemente dinamiche. Parliamo di Ford Trucks, che ha chiuso il 2022 con risultati positivi su tutti i fronti, affermandosi ormai definitivamente tra le «big» dei veicoli industriali.

2022 positivo

I numeri snocciolati a fine anno parlano da soli: l’azienda è arrivata a conquistare in soli tre anni (al netto della pandemia) una quota di mercato complessiva del 3%, che sale però al 4,5% se si prende in considerazione la fascia di peso superiore alle 16 tonnellate. Il fatturato è più che raddoppiato rispetto al 2021 ed è stato raggiunto (e superato) il target di 1.000 veicoli immatricolati dall’inizio dell’attività commerciale nel 2020. Numeri che promettono stabilità e ottime previsioni di crescita anche per il prossimo futuro. E che non possono che dare soddisfazione ai vertici della società, guidata da Lorenzo Boghich, CEO di Ford Trucks Italia, che ha sottolineato come il gruppo abbia potuto fare vari passi avanti verso gli obiettivi prefissati. «Partire da zero e giocare con i player di serie A del nostro mercato vuol dire mettersi alla prova e affrontare le sfide giorno per giorno al meglio: è proprio questo che tutto il Team ha ben chiaro e gli effetti sono evidenti».
I risultati positivi si riflettono anche sul lato del service. La rete di vendita e assistenza ha ormai superato i 50 punti sul territorio nazionale e altri nuovi ingressi sono previsti nel corso dell’anno. Per quanto riguarda invece la rete dei dealer dedicati alla vendita, la società ha annunciato che saranno stipulati nuovi accordi nell’immediato futuro, aggiungendo quindi coperture importanti e intensificando la presenza del costruttore sul mercato.

L’anno che verrà

Ma l’ambizione di Ford Trucks non sa star ferma e per il 2023 l’obiettivo è di alzare l’asticella ancora più in alto. Per il prossimo anno, infatti, la società si è prefissata di raddoppiare il numero di veicoli circolanti e quindi di raggiungere una quota di mercato del 5%. Inoltre, non si parla solo di obiettivi commerciali: si prevede una crescita anche per quanto riguarda il presidio del territorio a 360° su cui sono stati già pianificati adeguati investimenti, in particolare nell’ambito after-sales e marketing.

Il prototipo di veicoli elettrico, allestito con compattatore per rifiuti urbani, presentato a novembre nell’ambito di Ecomondo 2022. Ha 392 kWh di capacità installata, fino a 300 km di autonomia e ricarica rapida in 75 minuti dal 20 all’80%. Arriverà sulle strade nel 2024.

Un prodotto in evoluzione

Per quanto riguarda invece le strategie a livello internazionale, gli obiettivi della Casa sono di dare sempre maggiore priorità agli sforzi di ricerca e sviluppo per portare sul mercato le migliori tecnologie di prossima generazione. Come ha sottolineato a Ecomondo 2022 Emrah Duman, direttore dei mercati internazionali di Ford Trucks, una delle direttrici per consolidare le conquiste ottenute è quella di «lanciare nuovi prodotti, perfezionati dal punto di vista tecnologico». Prova ne sia che l’offerta includerà entro il 2024 anche veicoli elettrici come quello mostrato alla fiera di Rimini, dotato di un’autonomia di 300 km, di una ricarica in grado di passare dal 20 all’80% in 75 minuti e di beneficiare di un pacco batterie da 392 kwh. Oltre all’elettrico, poi, Ford punta sulla guida autonoma in varie forme, da introdurre prossimamente sulle nuove gamme. Così, per esempio, ha già testato la guida da remoto di un F-Max e sta sperimentando il livello 4 del pilota automatico Highway Pilot, in grado di navettare tra centri logistici e di effettuare autonomamente una retromarcia. Ma già da inizio 2023 è stata annunciata la disponibilità di una nuova centralina elettronica del motore, in grado di aggiornare le tarature e di trovare un dialogo perfetto con la nuova trasmissione Ecotorq, allo scopo di ridurre del 5% i consumi di carburante.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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