È l’eterno scontro. O, se preferite, l’eterno ritorno. Amedeo Genedani, presidente Unatras e Confartigianato Trasporti, come già tante volte gli è toccato nel corso della sua carriera, torna ad alzare l’attenzione sulle deduzioni forfettarie lanciando un ulteriore appello al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, con cui lo invita a «mantenere gli impegni assunti con la categoria garantendo le deduzioni forfettarie delle micro e piccole imprese dell’autotrasporto, in continuità con l’anno precedente».
Nell’ultimo tavolo di confronto il ministero aveva annunciato di aver reperito ulteriori 20 milioni di euro di risorse per le deduzioni forfettarie e quindi di poter garantire, anche per il 2019, i medesimi importi stanziati l’anno scorso dal governo, così da riconoscere a questo segmento dell’offerta di trasporti un valore strategico e di conseguenza abbattere il carico fiscale delle imprese. Una misura che Genedani ritiene fondamentale per decine di migliaia di microimprenditori del settore, in prossimità della scadenza per le dichiarazioni fiscali sui redditi 2018, ma della quale, a tutt’oggi, non si hanno notizie certe.
«Chiediamo al ministro Toninelli – prosegue Genedani – di sbloccare le risorse come promesso e permettere agli operatori di rispettare correttamente gli adempimenti fiscali, riuscendo così a ridurre le tasse e fornire competitività alle imprese interessate».
Anche perché – e anche questo è un film già visto – se le risorse non vengono sbloccate in termpo per le dichiarazioni fiscali, si scivola in quella successiva, ma con una piccola percentuale di sanzione. E così lo Stato incassa qualcosina di più di quello che dovrebbe. Come diceva Andreotti: «A pensare male a volte….»
