Dal prossimo ottobre la Francia volta pagina rispetto ai pesi ammessi dei veicoli da trasporto: i camion euro V o di classe energetica inferiore impegnati in trasporti nazionali o in trasporti di cabotaggio effettuati da vettori dell’Unione europea non potranno andare oltre le 40 tonnellate di peso. Quindi, ciò significa nella pratica che i veicoli immatricolati successivamente al 1° ottobre 2009 potranno circolare fino a 44 tonnellate soltanto fino al 30 settembre. Dal 1° ottobre, invece, potranno arrivare alle 44 tonnellate i veicoli Euro VI immatricolati dopo il 1° gennaio 2014. È quanto stabilisce il decreto n.1006/2021 del ministero della transizione ecologica francese del 29 luglio 2021, andando proprio a modificare per scopi ecologici il peso massimo autorizzato dei veicoli per il trasporto di merci su strada effettuato in Francia. Ovviamente, stiamo parlando di trasporti nazionali e di cabotaggio, perché per quelli internazionali rimane il vincolo indicato nella direttiva Pesi e Dimensioni 96/53/CEE che parla, rispetto ai veicoli a 5 e a 6 assi, di un tetto di 40 tonnellate.
Per i trasgressori la sanzione arriva a 3.750 euro, ma se avviene in un contesto che costringe a transitare su un tratto in discesa o su un tunnel pericoloso, può essere incrementata di 1.500 euro. Per l’autista ci sono tre punti persi sulla patente, il conducente può essere soggetto a un divieto di guida per un periodo massimo di tre anni. L’infrazione comporta anche una sanzione automatica di tre punti di penalità, ma in caso di recidiva si può arrivare anche al divieto di guida fino a tre anni.
