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Legalmente parlando

Riconosciuto l’abuso della cassa integrazione per Arcese Trasporti

La sentenza di cui trattiamo oggi ci è stata segnalata da un gruppo di camionisti dipendenti o ex dipendenti dell’Arcese Trasporti, nota azienda trentina...

Recupero crediti del subvettore: cruciali documentazione e tempestività dell’azione legale

La sentenza di cui ci occupiamo oggi è interessante non solo perché conferma la corretta applicazione della normativa del settore del trasporto sull’azione diretta...

L’annullamento della multa non impedisce di appellare per non pagare le spese di lite

Il Tribunale di Rovigo ha riconosciuto in secondo grado al ricorrente di rimanere indenne dal pagamento delle spese di giudizio quando la sentenza del GdP, a lui favorevole, aveva comunque compensato le spese stesse tra le parti

Eccesso di velocità rilevato dal tachigrafo, la querelle continua

Il giudice di pace di Monza emette una decisione in cui lo strumento, a suo dire, non può essere utilizzato per rilevare l'infrazione e cioè quando questa (in caso di trasporto internazionale) non si ha la certezza che sia stata commessa senza alcun dubbio sul territorio italiano. È quindi necessario un riscontro diretto e un intervallo temporale molto vicino

Cassazione, per provare l’ubriachezza non è necessario l’alcoltest

La sentenza della Corte Suprema sancisce che per stabilire lo stato di ebbrezza di un conducente possono essere sufficienti le testimonianze degli agenti, l'odore di alcol e l'incapacità di autocontrollo. Ma l'etilometro non andrà in pensione

Il sub vettore ha diritto a chiedere il pagamento del trasporto ai precedenti vettori anche se non sono iscritti all’Albo

Secondo il Tribunale di Milano l’esecutore materiale del trasporto che sia iscritto all’Albo degli autotrasportatori ha diritto all’azione diretta per il pagamento del nolo, a prescindere dall’iscrizione a tale albo dei restanti soggetti della catena, tutti mittenti e sub-mittenti rispetto a lui

Autovelox non omologato = multa nulla, c’è la prima sentenza post-Cassazione

La giudice di pace di Gaeta ha accolto per la prima volta le argomentazioni della Corte Suprema sulla nullità delle sanzioni ottenute con autovelox non omologati. Secondo la Corte di Cassazione, difatti, esiste tra autorizzazione e omologazione una differenza netta e sostanziale, per cui se non viene verificato che tutti i macchinari abbiano le stesse caratteristiche e operino allo stesso modo ci potrebbero essere differenze nella rilevazione della velocità

Contrordine: il tachigrafo vale come prova dell’eccesso di velocità

Con una sentenza controcorrente e del tutto inedita il Tribunale di Monza ha affermato che le risultanze del dispositivo costituiscono una prova della violazione dei limiti di velocità e anzi possono essere usate deduttivamente dal giudice. Inoltre, l’organo di secondo grado ha sostenuto che l'inerzia processuale della Pubblica Amministrazione non comporta l’accertamento in automatico dell'infondatezza della trasgressione e che più sanzioni per la stessa violazione diluite in giorni differenti non possono essere cumulate per una multa più bassa

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