Cinea, agenzia europea per clima, infrastrutture e ambiente finanzia la società tedesca attiva anche nel settore dei camion con soluzioni utili soprattutto per mezzi refrigerati coprendo fino al 50% del fabbisogno energetico medio delle unità di raffreddamento
Per due anni i costruttori di casa nostra avevano mostrato vivacità. E Menci aveva addirittura superato il trio tedesco che da sempre dominava la classifica. Lo scorso anno, invece, malgrado una crescita del mercato del 20% con 16.793 immatricolazioni, i marchi italiani battono in ritirata sulla linea delle 7 mila unità, mentre gli stranieri riprendono quota sfondando il tetto delle 10 mila. In vetta torna Schmitz, seguita da Kögel e solo terzo il costruttore toscano. Da segnalare l’ottima performance di Viberti (gruppo Wielton) e l’ingresso nella top ten del costruttore turco Serin Treyler
Europa-LKW.de pubblica il barometro del mercato degli autocarri e dei rimorchi usati nel 2022. Nella ricerca di traier Schmitz Cargobull è risultato al primo posto per tutti i tipi di rimorchi e semirimorchi, eleggendolo come il marchio più ricercato
Unrae, sulle immatricolazioni fornite dal MIT(16.754 unità), ha effettuato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di dicembre e per l’intero 2022. Per Unrae le priorità sono: rinnovo del parco e apertura agli Eurotrailer
Goldhofer in Italia vuol dire Carpen Car, in qualità di suo referente nazionale per l’assistenza, la riparazione e la distribuzione in tutta Italia di pezzi di ricambio. Dopo le grandi fiere estere i clienti nazionali fanno sempre riferimento al Gruppo mantovano che, da circa 6 anni, fa da base per consegne e corsi di utilizzo di mezzi di enorme valore tecnologico
Il sistema sviluppato dall’azienda tedesca permette in pochi minuti di far scivolare a terra le masse di neve e di ghiaccio formatesi sul tetto telonato di un veicolo pesante o di un rimorchio
Le normative ambientali sono sempre concentrate sui veicoli a motore. Eppure l’Europa ha anche previsto che dal 2024 anche quelli trainati dovranno contribuire al taglio delle emissioni di CO2, ottenendo una certificazione e dei bonus laddove soddisfano particolari requisiti. Come quello di contribuire a risparmiare carburante. Secondo PBW, però, ci sono ancora alcuni punti della normativa che andrebbero meglio chiariti