Due tabelle, una generale che indica una forchetta di costi minimi e massimi, l'altra che li calcola per chilometri. Sono questi i costi di riferimento pubblicati dal ministero dopo circa due anni di attesa. Ma quale valore hanno questi costi? Come potrebbero essere usati nelle trattative? E in quali casi potrebbero trovare anche un valore legale? Ci aiuta a rispondere l'avvocato Massimo Campailla, docente di diritto dei trasporti e della logistica
La rimozione di alcuni colli di bottiglia infrastrutturali, come l'apertura di gallerie in grado di consentire il transito dei semirimorchi gran volume, ha dato nuovo impulso al trasporto intermodale. Ma quali sono i vantaggi di questo tipo di organizzazione del trasporto? Perché molti la definiscono Covid-Free? Quali benefici genera sull'ambiente? E come in prospettiva potrebbe minimizzare due problemi come la ridotta autonomia dei camion elettrici e la cronica carenza di autisti? Ce lo spiegano nell'ordine Francesco Pagni (presidente Fercargo Terminal), Sergio Crespi (direttore Interporto Bologna), Domenico De Rosa (CEO Gruppo SMET), Mauro Monfredini (responsabile marketing DAF Veicoli Industriali)
Per certi versi il sistema funziona come una patente a punti. Nel senso che ogni volta che un'impresa viola norme sui tempi di guida, sui tachigrafi, sui tempi di lavoro, sui limiti di velocità, ecc. gli viene annotato un punteggio sul Registro. Al superamento di una certa soglia di punteggio si rischia la perdita dell'onorabilità e quindi della licenza di trasporto
Una tabella contenuta in una circolare del 24 novembre del ministero dell'Interno rimette ordine sull'argomento revisioni, guardando sia alla normativa italiana che a quella europea
Dopo una lunga attesa e dopo due o tre annunci della ministra ai Trasporti, Paola De Micheli, i famigerati costi di riferimento del trasporto merci su strada sono comparsi sul sito del ministero. Il settore gioisce soddisfatto, ma come pensa si potranno usare? Ecco alcune ipotesi
I primi ringraziamenti la ministra li aveva espressi a più riprese direttamente agli operatori del trasporto e della logistica. Adesso, per Natale, annuncia uno spot che faccia capire anche all'opinione pubblica il loro decisivo ruolo
La normativa comunitaria spiega cosa deve fare il tachigrafo e indica in quali casi le sue registrazioni possono servire per elevare multe. Ebbene, tra questi casi ci sono fondamentalmente i superamenti dei tempi di guida e di riposo, ma non il superamento dei limiti di velocità. Ecco perché la Commissione UE ha chiesto all'Italia di cambiare. E se non si adeguasse potrebbero sorgere non pochi problemi
Tramite i Dipartimenti Governativi di commercio, dogane e trasporti, il Governo britannico anticipa una “prima versione” del manuale per il trasporto di merci da/per il Regno Unito.