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Diesel, ancora tu… ma non dovevamo vederci più? | K44 Risponde

Come viaggeranno i veicoli industriali tra dieci anni? Oggi nessuno può dirlo, almeno per quanto riguarda i modelli delle prossime generazioni, perché l’Unione Europea deve ancora definire le regole entro cui dovranno muoversi i costruttori. Il diesel resterà, almeno per i veicoli industriali, ma sarà soggetto ai limiti dell’Euro 7, crescerà l’elettrico, ma al fianco di nuovi carburanti, come quelli prodotti da fonti rinnovabili o sintetici. Ciò è quanto sta emergendo dalle proposte che in questi giorni stanno uscendo dal Parlamento Europeo e dal Consiglio UE. Le illustra in questo episodio del videocast “K44 Risponde” Marco Digioia, segretario generale dell’associazione europea Uetr, che raccoglie le sigle dell’autotrasporto.

Euro 7, via libera del Consiglio UE, ma con tempi «diluiti»

L’organo della Comunità europea approva il nuovo regolamento, stabilendo per i mezzi pesanti limiti di emissione inferiori e condizioni di prova leggermente adeguate rispetto alle norme Euro 6 (graziate auto e furgoni). Tuttavia, nella proposta vengono rinviati di circa due anni i tempi di adozione della nuova normativa, garantendo più tempo alle aziende nella riconversione verso la transizione green sia per i veicoli leggeri sia per i pesanti

Milano e gli angoli ciechi: Unatras chiede a Salvini di evitare criminalizzazioni dei camion

Dal 1° ottobre nell’area B del capoluogo lombardo si entrerà soltanto se si dispone di dispositivi in grado di vedere angoli ciechi. È un vincolo dettato per i camion, mentre nulla si prevede per gli utenti deboli della strada. Ecco perché Unatras chiede al ministro dei Trasporti di verificare che non si attuino penalizzazioni contro i mezzi pesanti e che si faccia chiarezza su decisioni disomogenee che ogni amministrazione locale potrebbe adottare creando caos e disagi

Gallarate, pronti i nuovi binari per treni merce come l’Europa vuole (750 metri)

RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha annunciato la conclusione dei lavori di adeguamento dei binari 7 e 8 della stazione di Gallarate, in provincia di...

FIAP propone un Patto di Filiera per la transizione

L’associazione invita le associazioni a collaborare maggiormente per affrontare la sfida della Transizione energetica e migliorare l’efficacia nelle relazioni con la politica. Occorre far comprendere al governo l’importanza del comparto Trasporto e Logistica che conta il 10% del PIL italiano, 180 mld di fatturato e occupa oltre 1,5 milioni di lavoratori

Camion e ciclisti investiti, la parola alla psicologa del traffico | K44 Podcast

Le incalzanti cronache degli ultimi tempi raccontano di una lunga scia di incidenti e morti in bicicletta causati dai mezzi pesanti nelle aree urbane, in particolare nel Comune di Milano, dove solo nel 2023 si sono registrate cinque vittime. Situazione che ha preoccupato non poco l'amministrazione del capuologuo lombardo, che ha approvato un provvedimento che, a partire dal prossimo 1 ottobre, blocca la circolazione dei mezzi pesanti oltre le 3,5 tonnellate sprovvisti dei sensori per la rilevazione dell’angolo cieco. Ma esistono altre logiche con cui affrontare questo problema? Ci sono modalità per rendere più «serena» la convivenza tra i vari utenti della strada? E quali sono le attenzioni e le accortezze che ciascun utente dovrebbe tener presente? Abbiamo rivolto queste e altre domande a Manuela Bellelli, esperta in psicologia del traffico

Rixi: «I 197 milioni di fondi per l’autotrasporto sono stati ripristinati»

Due blocchi di finanziamenti concessi al settore in passato – il primo di 160 milioni e il secondo di 37 – erano rimasti privi di cassa. Ma il viceministro, dopo un confronto con il MEF, è riuscito a recuperare le risorse. Adesso, per risolvere la prima partita è attesa la pubblicazione imminente di un decreto interministeriale, mentre per la seconda è stato presentato un emendamento a un decreto in discussione in Senato da convertire entro il 10 ottobre

Brennero, Salvini contro l’Austria: «Atteggiamento arrogante, ricorreremo alla Corte di Giustizia»

Il Ministro accusa anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di non aver firmato l'avvio della procedura di infrazione contro Vienna

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