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Diagnosi truck, Texa festeggia 20 anni di attività

Dal 2002 a oggi l'azienda italiana ha prodotto e commercializzato in tutto il mondo oltre 60 mila dispositivi per la diagnosi del veicolo industriale, attraverso una profonda attività di ricerca e sviluppo nell’ambito dei mezzi pesanti

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Texa, azienda italiana specializzata tra l’altro nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici, festeggia nel 2022 i primi vent’anni nel settore della diagnosi multimarca truck. Un lungo percorso merito anche di una costante attività di ricerca e sviluppo portata avanti su veicoli industriali, commerciali leggeri, autobus, piccoli autocarri, rimorchi e semirimorchi, da un team consolidato composto da sviluppatori, validatori, redattori ed esperti di supporto al prodotto. In questo periodo di tempo sono usciti dalle linee di produzione oltre 60.000 dispositivi di diagnosi, un numero che cresce costantemente e testimonia il successo ottenuto in questo settore.

In questo ambito il percorso di Texa è iniziato nel 2002 al Transpotec di Verona con la prima presentazione della diagnosi sul sistema frenante di un veicolo industriale. Da quel momento la scelta è stata quella di continuare sulla strada intrapresa in maniera strutturata e di dare vita a un nuovo progetto di sviluppo. Dalla semplice indicazione degli errori da parte della centralina, si è poi passati a funzionalità sempre più evolute, come le riprogrammazioni e la crescita del software.

Bruno Vianello, presidente TEXA

Oggi Texa riesce a fare la diagnosi camion di oltre 200 marchi, anche con soluzioni grafiche “user friendly” come le dashboard, che permettono di studiare in tempo reale i parametri ingegneristici dei mezzi. L’azienda ha poi incominciato a sviluppare anche un pacchetto di corsi di formazione per i meccanici e a creare un servizio call center per fornire assistenza continua.
«Nel 2002 la scelta di investire nella diagnostica dedicata ai mezzi pesanti poteva sembrare un azzardo. Oggi posso dire con orgoglio che siamo stati ripagati appieno degli sforzi fatti – spiega Bruno Vianello, presidente di TEXA – Abbiamo implementato massicce attività di ricerca e sviluppo, finalizzate a studiare a fondo l’evoluzione del parco truck prima a livello italiano, poi europeo ed extraeuropeo, raggiungendo una posizione di leadership globale».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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