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Ford Transit Custom. EcoBlue, pensaci tu

Il nuovo propulsore da due litri del furgone da una tonnellata della casa americana, qui nella taratura di mezzo (130 CV), è pacato nelle emissioni sonore e parco nei consumi, con medie vicine ai 14 km/litro. Molto più generoso, invece, nel dispensare elettronica votata alla sicurezza

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Il frontale del Ford Transit Custom Titanium è caratterizzato dallo stesso design delle vetture Ford di ultima generazione, come l’alta griglia trapezoidale e i fari dinamici e sottili, con luci diurne a LED e potenti proiettori Xenon HID.

Dal giorno della sua nascita, nel 1965, il Transit ha cambiato tanti vestiti, tanti motori, ma mai il suo fortunatissimo nome con cui è sempre rimasto nei primi posti della classifica nelle vendite dei veicoli commerciali leggeri di tutto il mondo.
Oggi Transit è diventata un’intera gamma di veicoli, adatti a tutti gli usi. Noi abbiamo scelto uno degli ultimi arrivati in casa Ford, il Transit Custom MY2019, veicolo commerciale leggero da una tonnellata equipaggiato con il fiore all’occhiello della tecnologia Ford, il 4 cilindri in linea di 2 litri Diesel EcoBlue, Euro 6.2, che ha soppiantato il vecchio 2.2 TDCi.

Il Transit Custom in prova si presenta in un’elegante livrea Grigio Magnetic metallizzato, con passo corto e tetto basso (L1 H1). Dei tre livelli di potenza disponibili (105, 130 e 170 CV) scegliamo il medio, quello più ricercato sia per le prestazioni che per il costo d’acquisto ragionevole: 27.250 euro + IVA. E comunque, per saggiare tutti i nuovi dispositivi di assistenza alla guida e le dotazioni più “cool” del momento scegliamo la serie Titanium, un giusto compromesso tra praticità d’uso e comfort per chi alla guida deve trascorrere molte ore al giorno.

I sedili sono rivestiti in un pratico tessuto lavabile e apparentemente resistente. I comandi sono tutti a portata di mano e di facile interpretazione, compresi quelli del volante a tre razze multifunzione. L’impianto di infotainment, grazie a un praticissimo touch-screen da 8’, è facilmente intuibile.

A bordo: pronti, via

Una volta ai posti di comando ci accoglie un ambiente molto confortevole. Il sedile di guida, comodo e avvolgente, dispone, oltre che delle regolazioni canoniche, anche delle regolazioni in altezza e del cuscino lombare. Un comodo bracciolo ripiegabile sul lato destro previene l’affaticamento dell’arto durante le lunghe percorrenze. Il braccio sinistro, invece, può poggiare sul rivestimento interno della portiera che tuttavia rimane un po’ distante e rigido. I sedili – guida più panchetta passeggeri a due posti – sono rivestiti in un pratico tessuto lavabile e, a prima vista, molto resistente all’usura. I comandi sono tutti a portata di mano e di facile interpretazione, compresi quelli dell’elegante volante a tre razze multifunzione di foggia automobilistica. La “scatola dei segreti”, ovvero l’impianto di infotainment, grazie a un praticissimo touch-screen da 8’, è comprensibile anche per utenti nati in era pre-digitale.

Giriamo la chiavetta d’accensione: il Ford EcoBlue si esprime con un flebile rombo più simile a un benzina che a un diesel. Questo propulsore è stato progettato per ottimizzare al massimo le prestazioni con l’ottica di diminuire drasticamente consumi ed emissioni nocive. Risultato raggiunto a pieni voti grazie a una serie di escamotage ideati da Ford, come l’utilizzo di materiali a basso attrito, l’adozione di una turbina più piccola a inerzia ridotta, di un sistema d’iniezione del carburante migliorato, di una cinghia di distribuzione a bagno d’olio, di un albero motore disassato di 10mm per ridurre il carico laterale dei cilindri, di nuovi collettori di scarico e di sistema Start&Stop. Insomma, un gioiello di meccanica compatto e leggero.

La comoda paratia apribile consente di estendere il vano di stoccaggio e poter trasportare in sicurezza tubazioni e scale fino a tre metri di lunghezza.

Il doppio sedile passeggero del Transit Custom è dotato di serie di una seduta sollevabile che nasconde un vano portaoggetti collegabile, tramite sportello sulla paratia, al vano di carico.

Sistemi di assistenza alla guida e sicurezza

Siamo in autostrada. Settiamo il cruise control dal tastierino posto sulla razza sinistra del volante ponendo il limite a 130 km/h. Prima di partire sempre tramite comandi al volante avevamo scelto di inserire l’Adaptive Cruise Control. In pratica una volta fissata una velocità il veicolo procede spedito, ma se davanti a voi una vettura rallenta, il Transit, grazie a un sistema radar più telecamera, rallenta e si assesta alla stessa velocità di chi vi precede, mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza. Questo in teoria. In pratica, abbiamo percorso il trafficatissimo tratto della A1, da Roma a Napoli e ritorno senza mai utilizzare i pedali, tranne che per una sosta. Insomma, una guida molto rilassante e sicura nel pieno rispetto del codice della strada.

Il Ford Transit Custom, inoltre, è dotato di un sistema di riconoscimento veicoli nell’angolo cieco (Blind Spot Information System), che segnala la presenza di un veicolo tramite l’accensione di una spia arancione nello specchietto corrispondente. In più mette a disposizione: il Lane Keeping Alert, che avverte del superamento della corsia di marcia con una sonora vibrazione sul volante; il Drive Alert, che monitora l’attenzione del guidatore in modo fin troppo solerte (se gli si desse sempre retta si rischierebbe di diventare caffeinomani; la telecamera posteriore per le manovre in retromarcia; la stabilizzazione antivento laterale; i fari abbaglianti automatici.

LO SPAZIO PER LE MERCI
La stiva del Transit Custom nella versione Titanium offre un pianale rivestito con una pratica vasca in materiale plastico antisdrucciolo ad alta resistenza. Al vano, con 6 m3 di volume, 1.755 mm di larghezza e 1.406 di altezza, si accede tramite i portelloni posteriori a battente (apertura a 90/180°) o da quelli scorrevoli laterali. Le pareti sono rivestite con pannelli in compensato per tutta la loro altezza. La paratia divisoria, che divide la zona carico dalla cabina di guida, è in lamiera e, nella parte inferiore destra, all’altezza della panchina passeggeri, è provvista di un pratico sportello per allungare il pano di carico a 3 metri fin sotto i sedili anteriori. Tutto il vano è illuminato a giorno da 6 faretti a LED. Nel Transit Custom in prova (L1) si possono stivare comodamente fino a 3 europallet.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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