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Volvo FH Electric da record: 3.000 km percorsi con 20 ton di carico

L'azienda di trasporto svizzera Krummen Kerzers ha portato a termine una sfida che nessun altro aveva mai affrontato prima: coprire un viaggio internazionale di 3.000 chilometri con un camion elettrico. Una missione riuscita, sebbene con alcuni limiti legati in prevalenza alla carenza di stazioni di carica. E che impongono una quanto mai imprescindibile e attenta pianificazione del viaggio.

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Una missione di trasporto internazionale di 3.000 km percorsi esclusivamente in elettrico, con un carico di 20 tonnellate. Fino ad oggi nessuno si era mai spinto in un’impresa di questo tipo, considerando i limiti che ancora caratterizzano l’elettromobilità, specialmente dal punto di vista della diffusione delle infrastrutture di ricarica. Eppure, Krummen Kerzers, azienda di spedizione svizzera nota per il suo spirito pionieristico (alcuni anni fa si era aggiudicato lo Swiss Logistic Award per la promozione della tecnologia del GNL), è riuscita in quest’impresa che entra di diritto nel guinness dei primati.

Un camion dell’azienda, esattamente un Volvo FH Electric, ha infatti percorso il tragitto che va da Zurigo (in Svizzera) a Valencia (in Spagna) per un totale di 3.000 km (considerando andata e ritorno). Il viaggio è stato percorso caricando 20 tonnellate di arance per conto della Casa del Mas, una catena di negozi svizzeri che vende agrumi.

La mappa del viaggio: 3.000 chilometri percorsi dalla Svizzera alla Spagna e ritorno

Il risultato? La missione è riuscita (quasi) perfettamente. Nel senso che l’azienda ha dichiarato che solo gli ultimi 450 chilometri, cioè grossomodo la tratta Barcellona-Valencia, sono stati difficili a causa della carenza di stazioni di ricarica lungo il percorso. L’autista del mezzo, Balint Schnell, ha detto infatti di essersi trovato con una percentuale molto bassa di batteria, al punto che ha dovuto disattivare molte funzioni di bordo non essenziali.

Ma questo non è stato l’unico limite di questa impresa. L’azienda ha sottolineato come il viaggio in Spagna sia durato un giorno in più rispetto a quanto avrebbe impiegato un camion diesel. Inoltre, i costi del carburante si sono rivelati più alti e la programmazione è stata nettamente più intensa. Nonostante tutto ciò, Krummen Kerzers si è detta soddisfatta dell’impresa, confidando nel fatto che con l’espansione delle stazioni di ricarica elettrica sulle autostrade europee e i progressi nella tecnologia delle batterie, i camion elettrici avranno presto un ruolo sempre più importante nel trasporto a lunga distanza.

«Record o no – ha affermato Peter Krummen, titolare dell’azienda – ciò che è decisivo per noi è il fatto che questo viaggio ci ha fornito importanti spunti sull’uso degli e-truck nel traffico a lunga distanza e che sono state risparmiate quasi 3 tonnellate di CO2».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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