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Anomalia sui tachigrafi Stoneridge

Con una circolare il Ministero dell'Interno ha reso noto che il colosso dell'elettronica automotive Stoneridge ha segnalato l’erronea memorizzazione di anomalie e guasti sul tachigrafo intelligente di seconda generazione SE5000. Si tratta di anomalie evidenziate con i codici “!1C” e “!0F” sulla stampa degli eventi del veicolo

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Il dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno ha pubblicato una circolare con cui informa Prefetture, uffici territoriali del governo e organi competenti che la società produttrice di tachigrafi digitali Stoneridge Electronics ha segnalato l’erronea memorizzazione di anomalie e guasti sul tachigrafo intelligente di seconda generazione SE5000.

Il testo spiega che «le anomalie sono evidenziate con i codici !1C e !0F sulla stampa degli eventi del veicolo. La prima è riconducibile ad un’incoerenza tra i dati di movimento e i dati memorizzati dell’attività del conducente, che porta alla visualizzazione sul display del tachigrafo del messaggio “sabotaggio hardware”; la seconda è causata da un’anomalia del sistema di navigazione satellitare GNSS, qualora tale ricevitore rilevi un attacco software o un errore di autenticazione dei dati di navigazione».

Entrambi gli errori sono causati da un’anomalia del software installato sullo strumento, che verrà aggiornato nei prossimi mesi con una release da installare sia sui tachigrafi nuovi sia su quelli montati sui veicoli in circolazione. «Pertanto, nel caso in cui vengano rilevati in occasione del controllo – chiarisce la circolare – occorre verificare con attenzione a cosa siano riconducibili». In particolare:

  • Il codice !1C deve essere ignorato se attivo per meno di trenta minuti. Diversamente, se è rimasto attivo per un tempo superiore, deve essere ignorato qualora la velocità media del veicolo nel corso della giornata sia inferiore a 80 km/h.
  • Il codice !0F dovrà essere ignorato se attivo per massimo 10 minuti.

La circolari spiega infine che questi eventi, qualora rientrino nei range sopra descritti, «non incidono sulle registrazioni delle attività del conducente in quanto il tachigrafo continua a mantenere i requisiti legali previsti dalla normativa».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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