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C’è crisi, ma il porto di Rotterdam diventa sempre più grande

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C’è crisi un po’ ovunque nella vecchia Europa. Compresa quella deiporti che si affacciano sul mare del Nord, che nelle ultime stagioni hannoconosciuto i primi segnali di flessione. Ma sanno reagire e da questo metodooperativo avremmo tanto da imparare. 

Guardiamo per esempio il porto diRotterdam. Nel 2012 aveva chiuso con il traffico container in aumento dell’1,7%,mentre nel primo trimestre del 2013 c’è stata una flessione dell’1%, perchécomplessivamente le merci in transito sono diventate 109,1 milioni di tonnellate rispetto alle110,2 milioni di tonnellate nei primi tre mesi del 2012. Anche se il trafficodi importazione è diminuito dell’1,9% attestandosi a 76,5 milioni ditonnellate, mentre il traffico di esportazione è cresciuto dell’1,3% a 32,6milioni di tonnellate. 
Comunque sia, senza farsi condizionare troppo dai flussi stagionali,già qualche anno fa nel porto è stata disegnata una strategia di sviluppo daqui ai prossimi vent’anni. E una volta messa sulla carta questa strategia si èiniziato anche a reperire i fondi per attuarla. E sono stati trovati anche aBruxelles, ottenendo un finanziamento di 5 milioni per costruire il più grandeterminal intermodale in Europa, quello in cui è più allargata la possibilità ditransitare da una modalità di trasporto all’altra. 
Contemporaneamente, sempresulla base di un disegno certo di lungo periodo, hanno iniziato a muoversianche i privati. Si è costituito il consorzio Puma tra due società, Boskalis eVan Oord, che in questi giorni hanno terminato il primo lotto delle nuove areedi Maasvlakte2, già messe a disposizione dell’Autorità portuale di Rotterdam. Tutto nei tempi prefissati. E si tratta di unastruttura di 700 ettaridi aree industriali, con 11 kmdi diga foranea, 3,5 kmdi banchine, 24 di strade, 14 di ferrovie. Insomma, un ampliamento del porto,che infatti adesso comincerà a lavorare per collegare al meglio questo nuovo insediamentocon le altre strutture, con un’opera di raccordo finalizzata a rendere l’insiemeun’unica grandissima realtà.
Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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