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Gruber Logistics acquisisce Universal Transport: una fusione per diventare leader europei

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Due aziende, Gruber Logistics e Universal Transport, una altoatesina e l’altra della Renania Settentrionale, uniscono le forze e danno vita una realtà da 2.200 dipendenti con un fatturato di 650 milioni di euro e una flotta di circa 700 camion. Quanto basta per diventare leader sul mercato europeo dei trasporti eccezionali e per candidarsi ad assumere posizioni analoghe su scala europea anche in altri segmenti logistici. Tutto questo è la conseguenza positiva della crescita vissuta da Gruber Logistics nel corso degli ultimi anni, che l’ha messa in condizione di affacciarsi sul mercato europeo e di accrescere le proprie dimensioni. Il tutto è stato ufficializzato lo scorso 19 settembre quando è stata creata l’alleanza con Universal Transport, successiva all’approvazione da parte delle autorità tedesche preposte alla concorrenza e formalmente scaturita dall’acquisizione della società tedesca da parte di quella italiana. La nuova situazione societaria viene suggellata con l’unione dei precedenti management delle due società che formeranno un nuovo board composto da quattro membri.

Holger Dechant, CEO di Universal Transport, spiega come l’intenzione della sua società non era tanto di «vendere l’azienda» quanto di «comprendere la strada migliore per crescere ed offrire servizi sempre migliori». Adesso infatti – ha aggiunto – «con GruberLogistics possiamo ampliare il nostro portafoglio di servizi, includendo carichi completi, parziali, groupage e servizi logistici».
Perfettamente allineato Martin Gruber, CEO di Gruber Logistics, che precisa come «l’alleanza renderà i servizi di entrambe le società ancora migliori, più affidabili e più completi per i nostri clienti. Già oggi siamo a tutti gli effetti un’azienda internazionale, non solo in relazione alla presenza capillare sul territorio europeo e per la provenienza da diversi paesi delle persone che compongono il nostro management, ma non c’è dubbio che la forte presenza in Germania, principale mercato logistico europeo, darà nuovo impulso al processo di internazionalizzazione che potrà proseguire sia per crescita organica sia per ulteriori acquisizioni in altri paesi europei».In pratica da oggi i clienti della nuova società potranno beneficiare di servizi ampliati e di una presenza più capillare sul territorio e quindi risposte più rapide alle esigenze di trasporto. 
L’aggregazione consentirà anche di investire maggiormente in digilitalizzazione e sostenibilità, due delle principali sfide della logistica odierna e nella quali Gruber è già attivo è già attivo, visto che siede nel board della Commissione Europea sulla digitalizzazione ed è coinvolta nella prototipazione di veicoli elettrici e a idrogeno.
Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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