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Il Gigante e GiMaTrans: una partnership in tinta verde

L’operatore della GDO e l’azienda di autotrasporto bergamasca stringono una collaborazione proficua nel trasporto a temperatura controllata, finalizzata al contenimento delle emissioni garantito dal ricorso a Iveco S-Way alimentati con gas naturale liquefatto

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Sodalizio in chiave green tra uno dei protagonisti della GDO come Il Gigante, catena socia del gruppo commerciale Selex, che vanta una sessantina di punti vendita tra Piemonte e Lombardia e di altri in Emilia, e l’azienda di autotrasporto bergamasca GiMaTrans, operatore logistico specializzato da una trentina di anni nella filiera agro-alimentare. Tra le tante iniziative messe in campo dal Gigante – come la creazione del volantino digitale per risparmiare carta, la creazione di un bosco con 2.309 alberi piantumati (fra il Parco Nord di Milano e il Parco Fluviale del Po e dell’Orba), il ricorso a packaging alimentare ecocompatibile, al riciclo dei materiali di imballaggio e da ultimo – come spiega Massimo Savorani, direttore della Supply Chain – rendendo «la refrigerazione della parte fresca interamente autonoma grazie all’utilizzo di tecnologie fotovoltaiche: il nostro obiettivo primario è quello di non consumare più energia del necessario». Rispetto invece al trasporto e alla logistica, Il Gigante ha scelto GiMaTrans soprattutto per le caratteristiche della sua flotta di veicoli.

Una degli oltre 30 veicoli Iveco a LNG che GiMaTrans utilizza per la distribuzione dei prodotti de Il Gigante. Complessivamente la flotta supera i 200 mezzi

Si tratta in particolare di Iveco S-WAY Natural Power alimentati a LNG e bio LNG, scelta confermata anche in momenti critici con più di una trentina di veicoli in flotta, quando cioè il prezzo del gas era letalmente schizzato alle stelle. Tramite il ricorso a veicoli con questa alimentazione nelle tratte più lunghe – viene spiegato in un comunicato – «il Gigante ha potuto risparmiare circa 37 tonnellate di CO₂ annue rispetto ad una flotta equivalente alimentata a diesel». Si tratta di un contributo alla «decarbonizzazione dei trasporti» rispetto al quale – come sottolinea Stefano Quarti, AD del Gruppo GiMaTrans – «le aziende italiane possono e devono fare la loro parte».

Inoltre, grazie all’elevato numero di mezzi di proprietà – complessivamente sono più di 200 veicoli – GiMaTrans assicura un servizio di qualità garantendo la corretta conservazione di ogni tipo di prodotto tramite trasporto a temperatura positiva e negativa, rispettando rigidamente la catena del freddo e conservandone le caratteristiche anche separando i viaggi in base alla tipologia di carico. Infine, l’azienda bergamasca individua gli autisti da utilizzare per queste missioni in relazione alle tratte da percorrere e in base alla loro esperienza e in questo modo mira ad accrescere il rapporto di fiducia tra le due aziende e ad agevolare la loro collaborazione con il personale di magazzino.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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