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La Francia «pizzica» impresa con sospetto uso illecito di autisti: rischia 403mila euro di multa

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La Francia sta usando il pugno di ferro in materia anti-dumping. Tant’è che dopo aver approvato una legge che vieta di effettuare il riposo lungo di 45 ore in cabina – divieto punito con una multa fino a 30.000 euro e con un anno di arresto – adesso affina anche l’altra «gamba» del sistema, quella dei controlli. Lo scorso 12 ottobre la divisione Octli della Gerdarmeria ha condotto un’operazione con notevole dispiegamento di forze per andare a verificare se un’impresa di trasporti svolgesse pratiche di lavoro non consentite dalle normative. Ed è venuto fuori che la società aveva veicoli immatricolati in Slovenia che faceva guidare regolarmente ad autisti bosniaci. Ma soprattutto che questi autisti e questi veicoli facevano lavori in modo continuativo e molto presumibilmente in subappalto (non si sa, secondo la polizia, per conto di chi, anche se il sindacato degli autisti CFTC fa il nome di Norbert Dentressangle) e questo farebbe presumere l’esistenza di un dumping continuato con conseguente violazione della legislazione. In particolare gli inquirenti stanno verificando se c’è stato un trasporto abusivo oltre all’uso illecito di manodopera. Dalla Gendarmeria hanno anche quantificato la possibile sanzione in 403.000 euro.

Dal gruppo Norbert Dentressangle arriva comunque la precisazione per negare un coinvolgimento, accompagnata all’affermazione di aver operato nel rispetto delle regole, anche se si auspica – come si dice in questi casi – che la giustizia faccia il suo corso. L’erroneo elemento che potrebbe far pensare a un coinvolgimento della società dalla livrea rossa sarebbe riconducibile al fatto che le due società indagate utilizzavano semirimorchi con insegne Dentressangle, ma proprio questi veicoli sarebbero stati oggetti di un furto nelle scorse settimane a danno della stessa società. 
Il sindacato CFTC in ogni caso ha assunto una posizione netta: se l’attività di dumping alla fine va a danno di autisti francesi, allora nell’eventuale processo è pronto a costituirsi parte civile.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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