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L’Aias scrive a Monti:

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Era inevitabile: la lunghezza estenuante della procedura europea sull’ecobonus e le concrete prospettive che tale incentivo possa essere considerato un aiuto di Stato, sollevano malessere soprattutto in quella parte di autotrasporto che più aveva confidato nella misura. E la Sicilia in tal senso è in prima linea, tanto che ieri – stando a quanto riportato da BlogSicilia.it – gli autotrasportatori dell’Aias, l’associazione presieduta da Giuseppe Richichi che già nello scorso gennaio si schierò accanto ai Forconi che bloccarono la Regione per una settimana, hanno scritto una lettera al presidente Monti invitandolo a risolvere la questione. 
A dire il vero, il presidente del consiglio un invito a prendere in mano la vicenda ecobonus l’aveva già ricevuto da parte di Unatras (link: https://www.uominietrasporti.it/notizie_dettaglio.asp?id=1160) ma stavolta il linguaggio usato è per certi versi più chiaro e diretto. 
In pratica, sostiene l’Aias, è stato il governo precedente a prorogare gli incentivi e quindi a mettere in moto quella macchina burocratica che ha portato alla presentazione delle istanze. E così si è ingenerata un’aspettativa che adesso, vista pure la contingenza di estrema difficoltà, non si può vanificare. Da qui l’invito a incontrarsi urgentemente per risolvere la questione. “Non vogliamo minacciare l’ennesimo sciopero – afferma Richichi  – ma abbiamo bisogno del vostro intervento o saremo costretti nuovamente a scendere nelle strade e a manifestare il nostro dissenso”.
Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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